Addio a Giuditta Giraldi, l’ultima partigiana

È morta all'età di 91 anni Giuditta Giraldi, esponente di spicco della Resistenza nella Venezia Giulia, sorella del regista Franco Giraldi, paladina dei diritti della minoranza slovena e delle donne.
Nata nel 1924 a Planina di Vipacco da genitori triestini entrambi maestri, Giuditta in gioventù «subì – come ha scritto di lei la storica Anna di Giannantonio - in maniera particolare le discriminazioni riservate a chi si dimostrava critico nei confronti del regime».
Il padre Giovanni era un irredentista mazziniano, la madre Elisabetta Š›uka, slovena, conosceva diverse lingue e amava profondamente la cultura europea. Sin da bambina Giuditta assorbì l'ambiente cosmopolita della sua famiglia e per questo visse dall'interno i soprusi del regime nei confronti degli sloveni, mantenendo allo stesso tempo sentimenti profondamente italiani.
Durante il Ventennio fascista il padre e la madre furono costretti al confino e a lunghe peregrinazioni, dalla Tunisia a varie regioni d’Italia, e Giuditta visse un'infanzia vagabonda, cambiando spesso paese e scuola. Nel 1942 il padre - che aveva chiesto di andare a combattere in Africa nel tentativo di alleggerire la pressione fascista sulla sua famiglia - morì in guerra e la madre rimase sola con quattro figli.
Giuditta si avvicinò al movimento partigiano appena 19enne, nel 1943, seguendo l’esempio del fratello maggiore Silvano, e dopo l'Armistizio l'adesione alla lotta partigiana e all'impegno politico divennero totali: entrò nelle fila della formazione combattente “Stjenka” comandata da Anton Šibelja, partecipò alla battaglia di Gorizia contro le truppe d'invasione tedesche, prima di tornare a Trieste e continuare la lotta clandestina contro i fascisti e i tedeschi con azioni dimostrative e di fiancheggiamento. Nel 1944 Giuditta raggiunse le formazioni partigiane del IX Corpus nella zona liberata. Fu anche catturata e torturata dai domobranci e in seguito, durante i 40 giorni di occupazione jugoslava di Trieste fu responsabile dei magazzini di approvigionamento in città. Il suo impegno politico continuò anche dopo la guerra. «Giuditta Giraldi – ribadisce la storica Marina Rossi – è stata esponente di spicco della Resistenza nella Venezia Giulia, una delle ultime grandi figure della Lotta di liberazione».
I funerali si svolgeranno lunedì 3 febbraio, alle 12 in via Costalunga. (p.spi.)
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