Addio al sub Ferdi Burlini sommozzatore da oltre 40 anni

STARANZANO. Lutto nel mondo dei sub della regione. Si è spento a 66 anni il maestro subacqueo Ferdi Beniamino Burlini che ha lottato negli ultimi mesi con tutte le sue forze contro la malattia, seguito dall’affettuosa assistenza della moglie Chiara e del figlio Marco. La cerimonia funebre si svolgerà oggi alle 14 nella chiesa di San Pietro e Paolo a Staranzano. Il mare per Ferdi Burlini è stato sempre la sua vita. Da oltre 40 anni era sommozzatore professionista ottenendo in un istituto tecnico di Vicenza, il brevetto speciale di Operatore tecnico subacqueo. Era molto conosciuto nell’ambiente anche perché insegnava il mestiere agli istruttori del Friuli Venezia Giulia, pur non praticando sport agonistico. Le ultime immersioni in mare le aveva compiute a fine 2015 per recuperare un natante nel golfo di Trieste e una pilotina affondata nel canale Valentinis di Monfalcone. Dall’inizio di quest’anno sono cominciati i primi segnali della Sla e ha dovuto rallentare. Dopo alcuni anni nel cantiere di Panzano, aveva partecipato negli anni ’70 al Progetto Atlantide, un esperimento di sopravvivenza in profondità in una sorta di batiscafo nel lago di Cavazzo in Carnia. Per questo motivo aveva fondato il Gruppo Sommozzatori Atlantide facendo le prime immersioni alle sorgenti del Gorgazzo del Livenza (Polcenigo) e addestrando numerosi subacquei. Ha insegnato, inoltre, in istituti professionali a Grado, Monfalcone e per 12 anni all’Istituto tecnico Nautico Tomaso di Savoia a Trieste. Era anche comandante della nave EffeViGi, un laboratorio navigante di biologia marina. Burlini aveva diversi hobby molto impegnativi: praticava immersioni sportive, faceva parte del gruppo speleo (nel 2014 ha scalato il campanile di Staranzano) e per tanti anni è stato volontario della Croce rossa a Monfalcone. (ci. vi.)
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