Advs in lutto, è morto Egidio Bragagnolo

Stroncato in pochi mesi da una malattia. Era stato vicepresidente nazionale della Fidas. Non ancora fissati i funerali
Di Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 16.10.2011 Capriva Donatori sangue - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 16.10.2011 Capriva Donatori sangue - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

CORMONS. Dicevi Egidio Bragagnolo e pensavi immediatamente ai donatori di sangue, alla loro attività, alle loro infinite sfide. Il binomio era di quelli indissolubili. L’Advs era la sua vita.

Oggi Bragagnolo non c’è più. Una malattia che non dà scampo l’ha portato via all’affetto dei suoi cari. Aveva 71 anni. Era nato a San Pier d’Isonzo ma dal 1968 risiedeva a Cormòns. Ottenne il diploma di perito agrario e dedicò tutta la sua vita all’agricoltura. Divenne anche direttore del Consorzio agrario della cittadina collinare, mettendo a disposizione della comunità la sua esperienza e la sua professionalità. Ma il suo nome, dicevamo, è legato soprattutto ai donatori di sangue. Per 28 anni Bragagnolo è stato presidente mandamentale dell’Advs: ha ricoperto anche la carica di vicepresidente nazionale della Fidas. Era sempre in prima linea ed era sempre pronto a lanciare appelli quando vedeva anche la più minima disaffezione dei giovani nei confronti del dono. Sino all’ultimo giorno in cui è rimasto in carica, ha lavorato per aumentare il numero delle donazioni e per alimentare la fama dell’Advs isontina di associazione solida, importante, con donazioni sempre crescenti. I pochi momenti di tempo libero, oltre alla famiglia, li dedicava alla pittura, la sua grande passione.

La notizia della sua morte si è immediatamente diffusa ieri mattina in tutto l’Isontino, a riprova della notorietà e della stima che Bragagnolo si era saputo guadagnare con la sua schiettezza e la sua onestà intellettuale. L’agronomo Claudio Fabbro lo ricorda con queste poche ma significative parole: «La scomparsa del caro Egidio è un pugno nello stomaco per me e per tutto il mondo agricolo. Iniziai a frequentarlo nel lontano 1972-73: la nostra amicizia era di vecchia data. Il 30 aprile 2012 all’Enoteca abbiamo festeggiato il suo 70° compleanno: lui era emozionato ma come sempre tonico, vitale, entusiasta, come lo è sempre stato in una vita vissuta in prima linea, a favore di associazioni e di tanti vignaioli, che ha aiutato a crescere. Senza ombra di retorica, ci mancherà immensamente».

Anche l’Enoteca di Cormòns, attraverso Elena Orzan, vuole esprimere tutto il suo cordoglio. «Quando vidi i suoi dipinti, anni fa, lo stimolai a riprendere questo talento e in un paio di anni ha fatto cose meravigliose. Io ed Egidio abbiamo preparato da soli la sua prima mostra personale proprio in Enoteca. Ne era molto fiero. Credeva nell’Enoteca di Cormons. Diceva a tutti: “...non mi serve un ufficio, gli incontri e gli affari migliori si fanno qui, davanti ad un ottimo bicchiere abbinato al prosciutto!” È stato tra i soci fondatori esattamente 30anni fa. Proprio in Enoteca abbiamo festeggiato i suoi 70 anni: con le figlie ho organizzato una festa a sorpresa. Non dimenticherò mai quanto fosse felice quella sera. Quando lo accompagnai nel retro e tutti, con anche la banda, gli cantammo “Tanti auguri”, Egidio pianse. Che emozioni! Sono molto felice di averlo avuto come grande amico e in questi due mesi lo sentivo regolarmente al cellulare. Sarà dura senza di lui. Mi manca già».

Egidio Bragagnolo lascia la moglie Danila, i figli Roberta, Monica, Susanna, Martina e Massimo, gli adorati nipotini Francesco, Filippo e Matteo, i fratelli, le sorelle, la nuora e i generi. La data dei funerali non è stata ancora resa nota.

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