Aerazione anti-Covid al palazzetto Filiput

RONCHI DEI LEGIONARI
Ancora un’iniezione di denaro a favore del palasport di Ronchi dei Legionari. Con una spesa di poco inferiore ai 150 mila euro, infatti, l’amministrazione comunale ha affidato alla Chiurlo Tec di Campoformido i lavori di adeguamento degli impianti della struttura dedicata ad Armando Filiput, adeguamento necessario alle attività derivanti dall’emergenza Covid-19. Insomma un palasport decisamente più sicuro rispetto alle normative imposte per il ricircolo dell’aria. Gli interventi previsti dal progetto consistono nell’installazione di una nuova unità di trattamento dell’aria, nella realizzazione di un nuovo sistema di diffusione dell’aria calda e fredda all’interno del palasport e nella costruzione di un nuovo sistema di regolazione e di controllo degli impianti. L’opera consentirà anche un sensibile risparmio energetico e di costi di gestione. Verrà installato, infatti, un recuperatore di calore al fine di recuperare le calorie dell’aria estratta e trasferirle all’aria nuova immessa nei locali. Il sistema, dotato di capaci batterie di recupero termico, permetterà la massima sicurezza ai fini igienico-sanitari, poiché l’aria aspirata non entrerà mai in contatto con quella trattata e immessa nell’ambiente.
Tutti i nuovi impianti saranno attivati da un sistema di controllo “intelligente” che consentirà anche di non avere sbalzi di temperatura, uno dei punti di forza del risparmio di energia. Un nuovo impianto di allarme consentirà poi di preservare l’integrità degli impianti che saranno realizzati nelle prossime settimane. Il progetto è stato predisposto partendo dalla necessità di una spiccata efficienza energetica, ma anche della sana circolazione dell’aria.
Nella primavera 1979 l’allora sindaco di Ronchi dei Legionari, Gianmassimo De Pace, inaugurò il palasport che, pochi anni più tardi, fu intitolato all’olimpionico Armando Filiput. «In questi anni il palasport è stato interessato da numerosi lavori che lo hanno reso del tutto rinnovato – dice il sindaco Livio Vecchiet –. Mancano all’appello solo le tribune che abbisognano di interventi che le rendano a norma e quindi nuovamente fruibili. Questa è la mia speranza per il futuro e sul fronte dei finanziamenti ci stiamo già muovendo». L’amministrazione ronchese in questi anni ha investito tanto in quest’immobile. Nel 2016 sono stati investiti ulteriori 500 mila euro per l’adeguamento normativo degli spogliatoi.—
LU. PE.
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