Dirigente colpito con un pugno dopo la partita, l’Uf Monfalcone: “Indagine interna per chiarire l’accaduto”

Il presidente Lugli, in una nota, esprime solidarietà a Marco Cimenti, il dirigente dell’Union Martignacco colpito alla tempia con un pugno nel post-partita

Dirigente colpito con un pugno dopo Union Martignacco–Monfalcone
Dirigente colpito con un pugno dopo Union Martignacco–Monfalcone

Piena solidarietà al dirigente sportivo finito all’ospedale per un pugno ricevuto alla tempia. E massima disponibilità a collaborare con i carabinieri per fare luce sull’accaduto e individuare i responsabili dell’aggressione. È la posizione espressa con una nota dai vertici dell’Unione Fincantieri Monfalcone, a 48 ore dalla rissa scoppiata negli spogliatoi dell’Unione Martignacco, dove l’Ufm ha disputato una gara finita con il risultato di 2 a 2.

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Dirigente colpito con un pugno dopo Union Martignacco–Monfalcone

Dopo il triplice fischio dell’arbitro, un gruppetto di persone formato da tesserati, genitori e sostenitori della squadra monfalconese - e non, come pareva in un primo momento, da calciatori ospiti non inseriti in lista per quella partita -, aveva fatto irruzione nell’androne che conduce agli spogliatoi, dando poi alla propria rabbia, innescata probabilmente da qualche parola di troppo volata dal campo verso gli spalti durante la gara. Un parapiglia che ha richiamato l’attenzione di un dirigente dell’Union Martignacco, Marco Cimenti, raggiunto poi da un pugno alla tempia che l’ha costretto a trascorrere la notte in ospedale per accertamenti.

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L’ingresso dello stadio di Martignacco

Un atto di violenza che l’Ufm condanna senza messe misure. «L’Asd Unione Fincantieri Monfalcone, nella persona del suo presidente Rodolfo Lugli, appena rientrato da un viaggio all’estero e informato sui fatti, esprime la propria solidarietà al dirigente Cimenti a seguito degli avvenimenti verificatisi al termine della partita under 19 regionali Martignacco-Ufm - si legge nella nota -FM. I valori di lealtà e rispetto hanno sempre guidato il nostro percorso insieme a tutti gli atleti e ai dirigenti tesserati. A tal proposito, abbiamo avviato una indagine interna per chiarire quanto accaduto e per verificare ogni dettaglio dell’episodio, ribadendo la massima disponibilità, apertura e trasparenza con l’indagine avviata dalla Federazione e dalle autorità di polizia competenti. Restiamo fortemente impegnati a tutelare i principi di fair play e a collaborare pienamente con tutte le istituzioni interessate affinché si arrivino a conclusioni chiare ed esaurienti». —

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