Sequestrati 900 mila confezioni di shampoo e profumatori contraffatti nel porto di Trieste
I prodotti si trovavano in due container provenienti dal porto turco di Mersin e destinati a una società austriaca con sede nella città di Neudorf

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trieste e i Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Trieste hanno sequestrato 900 mila confezioni di shampoo e profumatori contraffatti nascosti in due container nel porto di Trieste.
Il controllo è scaturito da una preliminare analisi di rischio che ha permesso di individuare i container provenienti dal porto turco di Mersin, destinati ad una società austriaca con sede nella città di Neudorf.

In particolare, nel primo container è stato rinvenuto un intero carico costituito da confezioni di shampoo, sulle quali erano state applicate delle “etichette anonime” indicanti dati e caratteristiche tecniche; mentre nel secondo container sono state individuate 600 mila etichette adesive perfettamente riprodotte con impresso il logo di un noto marchio internazionale.
Le etichette contraffatte sarebbero, pertanto, successivamente state applicate, prima della commercializzazione, sulle confezioni di shampoo all’arrivo alla sede di destinazione.
Inoltre, sono stati rinvenuti anche 147.000 confezioni di profumatori parimenti contraffatti.
Dopo il sequestro i prodotti sono stati sottoposti a specifiche perizie che ne hanno attestato la falsificazione, comprovando.
Sono in corso accertamenti, delegati dalla locale Procura della Repubblica di Trieste, anche in altri stati europei, al fine di individuare i destinatari della merce contraffatta, tesa alla ricostruzione dell’intera filiera del falso, i cui sequestri, al momento, hanno scongiurato un illecito introito quantificabile sul mercato in circa un milione di euro.
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