Aiuti a negozi e bar: il Comune assegna quasi 300 mila euro a 26 commercianti

Ci sono negozi storici, ma anche nuove realtà tra le 26 attività premiate dal Comune con il bando 2018 a sostegno del piccolo commercio finanziato con 294 mila euro di fondi propri. Quasi il triplo di quanto è stato erogato nel 2017, quando a essere accolte furono 17 domande, provenienti dal centro e dai rioni. Formula che non è cambiata, se non per l’inclusione delle attività di somministrazione, che hanno colto subito la possibilità offerta dall’ente locale di investire per insonorizzare o riqualificare arredi e impianti. In totale sono stati 10 i locali, tra bar e ristoranti, che, equamente ripartiti tra il centro e i quartieri, hanno ottenuto i fondi (attorno a 133 mila euro sui 294 mila erogati in totale).
In alcuni casi utili anche a incentivare l’apertura di nuove attività, com’era avvenuto anche con il bando 2017, come ha sottolineato ieri l’assessore al Commercio Luca Fasan illustrando l’esito del bando. Tra i beneficiari c’è il piccolo locale Agorà di Pietro Montanari, che ha riaperto in piazza Cavour uno spazio già dedicato ad attività di somministrazione, ma anche una nuova presenza in via Pisani, il cuore pedonale di Panzano, dove Roberto Cincotta ha deciso di realizzare una sorta di locale-rosticceria in grado di rispondere alle esigenze dei tantissimi lavoratori dell’indotto Fincantieri che non utilizzano la mensa dello stabilimento. Sul fronte del commercio non alimentare gli incentivi hanno convinto però anche Anisoara Miutescu, romena che ha già investito pochi anni fa acquistando il foro di corso del Popolo 56, dove ha aperto un’attività dedicata agli abiti da sposa, da cerimonia e da sera anche per uomo. Sposata, da 14 anni a Monfalcone, Anisoara si è indirizzata per prima verso i vestiti da comunione e poi si è allargata nel campo delle mise nuziali. Tanto da decidere di aprire una “dependance” di “Fiori d’arancio” nel vicino passo del Torrione. È risultato vincente, comunque, anche il progetto per migliorare il negozio di corso del Popolo. In centro anche una realtà storica come il panificio-pasticceria di via 9 Giugno ha colto la possibilità di realizzare nuove migliorie. Tra i beneficiari nel settore non alimentare ci sono poi il negozio di abbigliamento Civico VI di via Battisti, il negozio di arredamenti e tendaggi Zanolla di via 9 Giugno, il punto vendita dell’azienda vitivinicola Barducci in viale San Marco, Karma fiori in via Rosselli, la storica gioielleria Bonini di corso del Popolo, l’attività Daniela feste di via 9 Giugno. Sul fronte della ristorazione e bar ad aver ottenuto i fondi sono il Dalis bar di via Battisti, la Casa del caffè di piazza Cavour, il bar Commercio di via d’Aosta e il locale Sei come sei di corso del Popolo. Per i rioni nella lista ci sono la pescheria di via Don Fanin, Tuttasalute di via Trieste, l’erboristeria Filo di paglia di via D’Aosta, Centro sicurezza di via Rossini, La Casa di bice di via Toti, il tabacchino di via Cosulich a Panzano e, per quel che riguarda la somministrazione, due locali a Marina Julia (titolari Marco Nadin ed Hermes), la locanda Ai campi di Panzano e la gelateria Crema e Cioccolato aperta da poco vicino al Kinemax.
«Crediamo che lo sforzo del Comune sia importante, ma che stia funzionando da stimolo per il piccolo commercio – ha detto il sindaco Anna Cisint –. Questa è solo una delle misure intraprese, assieme alla riduzione della pressione fiscale, al miglioramento dell’arredo urbano, agli eventi per rendere attrattiva la città». La riuscita del bando è frutto inoltre, come rilevato da Fasan e dal vicedirettore di Ascom Paolo Trapani, della condivisione di obiettivi e strategie tra Comune e associazione di categoria. —
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