Allacciamento alle fognature Un’ordinanza per i ritardatari

L’amministrazione: entro aprile i lavori, poi scattano multe fino a seimila euro Nella Bassa sono 400 i residenti interessati. Il Cafc attiverà uno sportello
Bonaventura Monfalcone-04.09.2017 Lavori in corso-Via Manolet-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-04.09.2017 Lavori in corso-Via Manolet-Cervignano-foto di Katia Bonaventura



. Nella Bassa sono 400 i residenti, metà abitano a Cervignano, che non si sono ancora allacciati alla condotta fognaria. Il sindaco, Gianluigi Savino, è pronto a far partire l’ordinanza. Entro la fine di aprile sarà necessario allacciarsi. I costi variano a seconda della tipologia d’intervento. Si va da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 6 mila euro.

Nella cittadina friulana sono tanti gli interventi avviati e quelli già programmati per realizzare una rete fognaria che consenta di risolvere una seria problematica ambientale. Proprio la questione legata agli allacciamenti ha portato la Bassa friulana a essere oggetto d’infrazione comunitaria.

«Se da una parte – commenta l’assessore all’ambiente, Loris Petenel – proseguono i lavori di posa delle tubazioni nelle vie prive di sistema o con tipologia di acque miste, dall’altra è in corso l’iter autorizzativo affinché nelle vie con una rete fognaria realizzata già da parecchi anni, circa nel 2010, si completi l’allaccio fognario delle singole abitazioni. La maggior parte dei cittadini si sono attivati. Delle oltre 400 famiglie interessate, il 75 per cento dei residenti hanno già avviato la procedura. Le restanti famiglie, un centinaio, riceveranno da parte del Comune un ulteriore e ultimo sollecito. Nel mese di maggio sarà inviata una comunicazione, cosiddetta di avvio procedimento preordinato a un’ordinanza, che consentirà di mettersi alla pari entro e non oltre 30 giorni».

Il Cafc attiverà, tramite i propri tecnici, uno sportello per consentire chiarimenti e spiegazioni. «Se dopo i 30 giorni dovessero emergere ancora situazioni inadempienti – chiarisce Petenel – ricordando che l’allacciamento è un obbligo e che tutta la vicenda è costantemente monitorata dalla Corte dei Conti, saranno emesse apposite ordinanze sulla base delle quali ci sarà l’obbligo di inoltrare, entro 90 giorni, domanda di allacciamento. Sarà necessario eseguire l’allaccio entro due anni. È evidente l’importanza di risolvere, già nella fase di avvio di procedimento, nei 30 giorni, onde incappare in un procedimento ineludibile. A sollievo delle spese che i cittadini andranno a sostenere ricordo la possibilità di richiedere il contributo regionale per l’abbattimento dei costi sostenuti».

I beneficiari, con regolamento oggi vigente, devono essere proprietari o comproprietari dell’immobile e avere un Isee inferiore a 29 mila euro. Il contributo è concesso nella misura del 50 per cento della spesa ritenuta ammissibile, fino a un massimo di 1250 euro, iva inclusa. «Fino a oggi – conclude l’assessore all’ambiente – le acque reflue venivano scaricate in parte nei fossati e in parte, tramite il sistema fognario, nei fiumi. Il sistema fognario, inoltre, è di tipo misto (acque bianche e nere assieme) e questo non consente una corretta depurazione. Grazie agli interventi che stiamo effettuando questo problema sarà definitivamente risolto perché le acque nere saranno tutte collegate e inviate al depuratore di San Giorgio di Nogaro. Il tutto a beneficio dell’ambiente». —

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