Allarme a Staranzano Telecamere rotte nelle aree più a rischio
Rispetto ai soli sette impianti due sono guasti nell’area sportiva in via Atleti Azzurri e in centro tra i giardini del secolare bobolar

Altran Monfalcone-16.09.2011 Nuova telecamera-Piazza Dante-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
STARANZANO. Due telecamere su 7, un numero già risicato, sono guaste e non funzionano. E i residenti sono preoccupati perché si sentono poco sicuri in quanto scoperti dalla protezione dalla rete di videosorveglianza. La prima telecamera rotta è posizionata nella zona dell’area sportiva in via Atleti Azzurri d’Italia, manca sul posto da oltre tre mesi. La seconda, invece, ha bisogno di una radicale manutenzione e si trova proprio nel centro del paese tra i giardini del secolare bobolar. Due posizioni strategiche per la sicurezza contro il teppismo, già teatro in passato di atti vandalici che per diverso tempo avevano messo sotto scacco i numerosi controlli. La telecamera dei campi sportivi danneggiata da un evento atmosferico (colpita fra l’altro pure da un fulmine), ha subito danni irreparabili per cui il Comune sta verificando la possibilità con l’assicurazione di avviare la pratica per la sostituzione. È installata in prossimità del campo di calcio Fogar, una zona poco frequentata quindi vulnerabile specie nelle ore serali, dove in passato sono state prese di mira le sedi di alcune associazioni sportive che, non avendo soldi in cassa, hanno subito diversi danni alla struttura. C’è anche da dire che nella stessa area è sistemata una benna per depositare il verde e le ramaglie specie durante la stagione estiva, ma spesso viene trasformata in una mini discarica dove si butta di tutto. Di recente sono stati lasciati per terra, oltre a qualche elettrodomestico, addirittura pezzi di cemento-amianto, senza la possibilità di risalire agli autori. In attesa di una soluzione, comunque, parte dell’area, spiegano in Comune, dovrebbe essere sorvegliata da un’altra telecamera già posizionata sulla provinciale in via Marconi, che registra a 360° le diverse situazioni che si possono creare. Per quanto riguarda, invece, la telecamera nel centro di piazza Dante a breve dovrebbe essere risistemata. «È vero che l’installazione delle apparecchiature si è rivelata un ottimo deterrente contro i malintenzionati – cerca di tranquillizzare l’assessore alla polizia municipale Andrea Corà – ma tranne qualche caso sporadico non c’è delinquenza. Ad allungare i tempi c’è stata anche la cessione di uno dei rami di questa azienda, un rallentamento dipendente non dal Comune ma che adesso è stato risolto. A breve, quindi, verrà rimessa in funzione. Abbiamo sollecitato la ditta». Gli occhi elettronici controllano zone a rischio e sono puntate su obiettivi sensibili come edifici comunali, scuole, impianti sportivi, snodi di traffico ed aree di raccolta rifiuti e ruotano anche nelle aree circostanti, evitando però riprese in proprietà private. Sono di aiuto anche a chiarire la dinamica di eventuali incidenti automobilistici. Si trovano tre agli impianti sportivi di base, che vigilano sull’intera area dei campi di gioco calcio, baseball e bocce, un’altra telecamera in prossimità del vecchio campo sportivo di via Venezia, poi all’Istituto superiore Brignoli-Einaudi-Marconi, una in piazza Dante di fronte al municipio, due sorvegliano piazzale Unicef (studenti e parcheggi) e infine c’è quella in comproprietà con Monfalcone che controlla piazza della Repubblica e la rotatoria di svincolo per Ronchi, San Canzian e Grado.
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