Dubbi sulle opere di Andy Warhol esposte a Gorizia: sentenza entro fine mese
Discusso davanti ai giudici amministrativi il ricorso sulla presunta irregolarità della mostra organizzata a Palazzo Attems. Attesa per il verdetto

Occorre attendere ancora qualche giorno, entro la fine di giugno, per conoscere l’esito del ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale dalla Navigare srl contro Erpac riguardo a presunte irregolarità nell’aggiudicazione del bando per l’organizzazione della mostra “Andy Warhol. Beyond Borders”.
A vincere la gara era stata la Madeinart che, a palazzo Attems Petzenstein, aveva poi realizzato l’esposizione curata da Gianni Mercurio e premiata da un entusiastico successo in termini di presenze: quasi 60 mila, infatti, i visitatori. A quanto si legge nell’ordinanza, la Navigare, più nel dettaglio, «ha impugnato gli atti della gara lamentando, in estrema sintesi, che la Commissione avrebbe omesso di verificare se le opere proposte nell’offerta tecnica della Madeinart sono presenti nel catalogo ragionato Prints Andy Warhol e non si sarebbe quindi avveduta del fatto che, in realtà, alcune di esse non corrispondono a quelle incluse nel predetto catalogo, con conseguenti possibili dubbi sulla loro autenticità».
Il 4 giugno era previsto che il Tari si riunisse. Di fatto, al momento non è ancora stata presa una decisione. «Abbiamo fornito tutti gli elementi necessari con le certificazioni relative all’autenticità delle opere esposte – afferma Consuelo Nocita, amministratore delegato di Madeinart –. Inoltre, abbiamo fatto presente il via libera della Fondazione Andy Warhol per questo progetto. Restiamo quindi fiduciosi delle valutazioni del Tribunale amministrativo regionale. Per quanto ci riguarda, questa vicenda è andata avanti anche troppo, con un dispendio di energie e di risorse eccessivo per noi e per la Regione. Quindi, spero davvero che quanto prima l’iter giunga finalmente al termine».
«Siamo in attesa della decisione. Abbiamo cercato di far valere i nostri diritti, presentando le nostre considerazioni. Ho fiducia nella magistratura e, di conseguenza, ho fiducia che l’esito del procedimento sia positivo», commenta poi Salvatore Lacagnina, responsabile organizzativo della Navigare srl che aveva anche presentato istanza di sospensione della mostra di palazzo Attems, poi rigettata dal Tribunale amministrativo.
Al punto che l’esposizione ha regolarmente continuato a ospitare appassionati non solo del territorio regionale. Nota curiosa, la società di Lacagnina, quale curatore della mostra di Warhol, aveva individuato un nome di primo piano del panorama italiano: Achille Bonito Oliva con il quale ha più volte collaborato. Le cose, tuttavia, sono andate diversamente e ora spetta appunto al Tar regionale pronunciarsi sulla correttezza, o meno, della decisione presa da Erpac.
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