Annega in mare il custode della Sgt nautica

Si è ucciso gettandosi in mare, in Sacchetta, proprio davanti alla sede dei canottieri della Ginnastica triestina, dove per anni aveva lavorato. La vittima si chiama Riccardo Bianchini, 52 anni. Il...

Si è ucciso gettandosi in mare, in Sacchetta, proprio davanti alla sede dei canottieri della Ginnastica triestina, dove per anni aveva lavorato.

La vittima si chiama Riccardo Bianchini, 52 anni. Il suo corpo è stato visto galleggiare ieri attorno alle sette proprio vicino all’ingresso del circolo. A vederlo è stato l’allenatore della squadra di canottaggio. Ha trovato il cancello aperto, lo ha cercato. Ma è bastato uno sguardo verso la banchina per capire cosa era successo.

Riccardo Bianchini lavorava come detto da molti anni per la Ginnastica triestina. Ogni giorno apriva la sede dell’associazione e metteva in mare le barche preparandole per gli allenamenti. E al tramonto riponeva gli attrezzi e i natanti nel deposito e poi, dopo aver controllato la struttura, chiudeva il cancello.

Secondo il medico legale Denny Fuliani che ha effettuato il sopralluogo dopo essere stato chiamato dalla Questura su incarico del pm Giorgio Milillo, la morte dell’uomo risale all’altra sera o forse alle prime ore del mattino. Sul posto una pattuglia della Squadra volante e gli uomini della Capitaneria di porto .

«Era una brava persona meticolosa e precisa nel suoi lavoro», ricorda turbato il presidente Antonio Sofianopulo. Aggiunge commosso: «Riccardo Bianchini era molto ben voluto. Era qui da molti anni. Era un punto di riferimento per la società. Ogni mattina metteva in mare le barche per gli allenamenti delle squadre». Chiude Sofianopulo: «Questa mattina (ndr, ieri) quando l’allenatore è arrivato con i ragazzi lui non era lì come tutti i giorni. È una brutta perdita. Ci mancherà».

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