Anticipata di un'ora la demolizione del camino dell’ex inceneritore di Giarizzole

Il camino verrà fatto brillare mercoledì attorno alle 18. In caso di vento il piano potrebbe subire variazioni.

Lasorte Trieste 02/08/24 - Giarizzole, Vecchio Inceneritore
Lasorte Trieste 02/08/24 - Giarizzole, Vecchio Inceneritore

TRIESTE È arrivato il giorno della demolizione della vecchia ciminiera dell’ex inceneritore di via di Giarizzole. Il camino verrà fatto brillare mercoledì 28 agosto alle 18, con un’ora di anticipo rispetto al previsto: in caso di vento il piano potrebbe subire variazioni.

Per tutta la giornata sarà istituito il divieto di sosta e fermata tra i civici 37 e 45 di via di Giarizzole. A partire da mezz’ora prima della demolizione, quindi dalle 17.30 e per un massimo di trenta minuti, sarà inoltre istituita la sospensione temporanea della circolazione veicolare e pedonale in via di Giarizzole (tra i civici 35 e 45) e via Schmidl (nei 120 metri dall’incrocio con via di Giarizzole).

Esplosivo per demolire la ciminiera dell’inceneritore a Trieste: Giarizzole e superstrada blindate
La ciminiera dell’ex inceneritore di Monte San Pantaleone in via di Giarizzole, inaugurato nel 1972

Solo per la durata dell’operazione momentaneamente bloccate anche le uscite della Gvt: in direzione Venezia su via delle Fiamme Gialle, via della Rampa, viale Campi Elisi, via Baiamonti e via Valmaura, in direzione Trieste chiuso l’accesso di via Errera. 

L’operazione richiederà il coordinamento di istituzioni e forze dell’ordine, Polizia locale e stradale, con la momentanea chiusura delle uscite della Grande viabilità e limitazioni al traffico in tutta l’area. «Lavoreremo per minimizzare ogni possibile disagio per persone e veicoli per tutta la durata dell’operazione», assicura l’assessore alle Politiche della sicurezza Caterina de Gavardo.

Addio alla vecchia ciminiera di via Giarizzole: micro-cariche di esplosivo per demolire l’inceneritore alto 49 metri
La ciminiera dell’ex inceneritore di via di Giarizzole, immortalata dall’alto (con droni) e dalla strada. In basso uno scatto del centro, inaugurato nel 1972 e dismesso nel 1999. Foto di Andrea Lasorte

Il brillamento avverrà mediate micro cariche di esplosivo, posizionate con dei piccoli fori in misura e posizioni tali da assicurare che il camino venga completamente raso al suolo nel giro di pochi minuti. La caduta dei detriti verrà indirizzata verso un percorso prestabilito: una sorta di “letto” o “cuscino”, da realizzarsi con materiale inerte di modo da assorbire parzialmente le vibrazioni del crollo, attutendone gli effetti anche per gli edifici circostanti.

Il pulsante che attiverà l’esplosione verrà premuto alle 18, a meno di condizioni di forte vento, che potrebbero richiedere di rimandare l’operazione. Già un’ora prima scatteranno ulteriori misure di sicurezza, con il divieto assoluto di avvicinarsi in auto o a piedi alla torre fino alla fine della demolizione.

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