Arrivata la Vespucci, subito presa d’assalto «Ha anima e cuore»

Al timone il capitano di vascello Gianfranco Bacchi, appena subentrato a Costantino. «Si è avverato un sogno»



È entrata nel porto di Trieste puntuale poco dopo le 8 e 30. L’Amerigo Vespucci ha fatto il suo ritorno in Barcolana dopo il successo dello scorso anno e la partecipazione simbolica con il mascone numero 2680. Al timone il Capitano di vascello Gianfranco Bacchi subentrato giovedì ad Ancona al parigrado Stefano Costantino. Per lui è un ritorno in città anche se le emozioni più grandi sono chiaramente legate all’essersi trovato al timone della nave scuola orgoglio della Marina Militare. «È stata l’emozione più grande dal 1988, ovvero da quando sono in Marina – racconta Bacchi – perché questa nave per me ha costituito, e costituisce, ancora un sogno che è nato ben 30 anni fa quando ho fatto la prima campagna addestrativa. Il Vespucci è un gioiello, un’opera d’arte che non è solamente simbolica per la Marina Militare, ma lo è per l’intera nazione. Esserne il comandante è un’enorme responsabilità unita a un onore e alla volontà di poter fare il massimo. Il Vespucci non è semplicemente un vascello ma ha un’anima e un cuore oltre a un equipaggio che riesce a mantenerla per quello che è». Per il comandante, che sarà ricevuto questa mattina dal sindaco Roberto Dipiazza in Municipio, non è una prima volta in città: «Sono venuto tante volte come regatante proprio per la Barcolana, però su barche di 9 e 10 metri. È un piacere e un onore tornare a bordo del Vespucci. Per la prima volta sono stato accolto dalla popolazione e da tutto il sistema complesso della Barcolana quando invece in passato dovevo essere io a cercare un ormeggio» aggiunge ovviamente sorridendo. Lo scorso anno il mascone 2680 venne consegnato alla domenica mattina proprio alla nave scuola della Marina, un onore che potrebbe ripetersi anche in questo 2019: «Il Vespucci non sarà solo metaforicamente presente in regata – aggiunge il Capitano di vascello – ma sarà anche fisicamente presente perché ci sono membri dell’equipaggio che regateranno con le barche della Marina. Domani la Saggitario prenderà parte alla Classic mentre l’Orsa maggiore sarà sulla line di partenza domenica». Barcolana per il comandante rappresenta però qualcosa di più «è un evento non solo sportivo, ma anche sociale visto che unisce l’agonismo all’integrazione in mare, un elemento non tanto naturale. La Marina sta investendo su questa manifestazione e sulla città di Trieste come dimostra la presenza delle nostre navi in molte occasioni, non ultima lo scorso novembre in occasione delle celebrazioni del quattro novembre». La Vespucci è arrivata a Trieste ieri, una data particolare visto che il 10 ottobre del 1914 era nato a Lussinpiccolo il comandante Agostino Straulino, uno dei 122 comandanti che hanno avuto l’onore di essere al timone della nave scuola: «Straulino – spiega Bacchi – rappresenta un emblema, un simbolo e un punto di riferimento, ma anche un benchmark perché farò di tutto per superare il record di velocità con la navigazione a vela di 14, 5 nodi». La Vespucci è visitabile gratuitamente oggi dalle 10 alle 12. 30 e dalle 14 alle 18, domani dalle 14 alle 18 e domenica dalle 9. 30 alle 13.

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