«Associazione gati de Monfalcon al collasso»

I Gati de Monfalcone, l'associazione che segue 400 i felini nelle diverse colonie feline sparse in città, non ce la fanno più. «Servono risposte dall'amministrazione comunale e noi non ce la facciamo...
Bonaventura Monfalcone-07.02.2016 Situazioni gatti-Gatti de Monfalcon-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-07.02.2016 Situazioni gatti-Gatti de Monfalcon-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

I Gati de Monfalcone, l'associazione che segue 400 i felini nelle diverse colonie feline sparse in città, non ce la fanno più. «Servono risposte dall'amministrazione comunale e noi non ce la facciamo più a occuparci di quanto dovrebbe in realtà fare l'ente locale», afferma la presidente Laura Turel Cadenaro. L'associazione si occupa dei gatti nelle colonie quando sono in buona salute. Capita però spesso di doversi prendere cura di mici incidentati, malati o debilitati dopo un abbandono. E lo fa a domicilio. "Il proprio", come sottolinea Cadenaro, mostrando come casa propria, una villetta, sia diventata, un reparto di riabilitazione per felini. «Tanto da non poter nemmeno ospitare qui i miei nipoti», aggiunge. Il problema nasce dalla mancanza di una struttura che possa funzionare non tanto da sede, quanto proprio da "clinica". E la situazione si sta facendo sempre più pesante per le volontarie e i volontari.

Ad aggravarla anche la mancata stipula della convenzione relativa alle sterilizzazioni. «Così adesso corriamo oltreconfine ogni giorno con due-tre gatti per provvedere», denuncia Laura Turel Cadenaro, stanca di non ottenere delle risposte dall’amministrazione comunale. Su questo fronte e su quello di una struttura in grado di accogliere i mici in riabilitazione. «Eppure la possibilità c'era - spiega -, almeno secondo l'allora assessore all'Ambiente Gualtiero Pin, che ci aveva indicato, come utilizzabile, una casetta in disuso, donata al Comune, esattamente sul retro della colonia felina alla fine di salita Mocenigo, oltre il sottopasso ferroviario. E' l'unica colonia recintata, creata per trasferire i gatti "sfrattati" dallo stabilimento ex Terex nella zona industriale del Lisert". L'associazione sarebbe stata disponibile a sistemare l'edificio in proprio, permettendo così di arretrare la colonia felina rispetto a una zona in cui l'assessore all'Ambiente e l'amministrazione pensavano di poter realizzare una sorta di ingresso al Parco comunale delle collina carsiche e al Parco tematico della Grande guerra (vista la vicinanza dell'ambito della trincea Joffre). «Abbiamo avuto poi un incontro lo scorso settembre con il nuovo assessore Fabio Gon e il sindaco Silvia Altran - spiega la presidente de I Gati de Monfalcon -. Ci è stato detto che andava verificato il vincolo di uso civico che insiste nella zona, ma anche che quella colonia felina, dove ora si trova una trentina di gatti, avrebbe dovuto spostarsi. Non sappiamo, però, né dove né quando». La presidente Cadenaro riconosce all'amministrazione comunale di Monfalcone di aver aumentato il sostegno all'associazione nel corso degli ultimi due anni e che «questo non è senz'altro il problema principale in una città come Monfalcone».

«L'associazione, i suoi volontari, si occupano però di circa 400 felini, del loro benessere e delle sterilizzazioni per evitare che il numero aumenti - osserva la presidente -. Contribuiamo, quindi, al benessere di tutta la comunità, credo, facendo in modo di contenere eventuali problemi di carattere igienico- sanitario e, di fatto, occupandoci di quanto è in capo al Comune». Nel 2015 l'associazione ha ricevuto 6mila euro dal Comune (fondi del bilancio 2014) e quest'anno ne attende attorno agli 8mila(sul bilancio 2015). «È davvero un aiuto - conclude -, affiancato da quello della Regione, che ci ha dato 5mila euro, e della Fondazione Carigo, che ci ha assegnato 3mila euro, anche se noi volontari alla fine lo scorso anno ci abbiamo messo di tasca nostra qualcosa come 20mila euro in spese veterinarie, 9mila in tutto nel 2015, e cibo, che ci è costato complessivamente 25mila euro».

Laura Blasich

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