Authority, segretario generale all’odg del Comitato portuale

Serracchiani aveva ammonito: «Non è una nomina da fare a fine mandato» L’ingegner Silverio Pipolo amministratore unico di Trieste porto servizi
Di Silvio Maranzana

“Segretario generale: delibera”. È il secondo punto dell’ordine del giorno provvisorio del Comitato portuale che la presidente dell’Authority Marina Monassi ha convocato dapprima per martedì 16 e successivamente spostato a venerdì 19 settembre. L’argomento entra nel vivo dopo aver scatenato l’ennesima querelle in particolare con la presidente della Regione Debora Serracchiani. Dopo l’annuncio del pensionamento di Walter Sinigaglia, segretario generale facente funzioni, il 7 agosto è infatti apparso sul sito web dell’Authority l’invito a presentare manifestazioni d’interesse per questo ruolo presentando curriculum vitae, lettera con le motivazioni della manifestazione d’interesse e lettere di referenze. La scadenza era il 5 settembre. «Credo sia sufficiente il buon senso - aveva scritto Serracchiani in una lettera inviata a Monassi - per capire che né la ricerca né la scelta del nuovo segretario generale dell’ApT o di altri incarichi rilevanti possono cominciare mentre l’attuale presidenza si avvia a scadere. E in ogni caso auspicherei - ha concluso - che finisse la politica del fatto compiuto.» Recita la legge 84 del 1994, vigente sui porti: «Il Segretario Generale è nominato dal Comitato Portuale, su proposta del Presidente, tra esperti di comprovata qualificazione professionale nel settore disciplinato dalla presente legge. Ma Monassi non ha mai inteso proporre un segretario generale titolare.

«In relazione alla sua richiesta di porre all'ordine del giorno nella prossima seduta del Comitato portuale la nomina del Segretario generale, sono ad assicurarle che tale argomento verrà senz'altro posto quale primo punto, così come prevede la norma», aveva risposto a Ferragosto Monassi a Serracchiani. Così effettivamente è (il primo punto dell’odg è l’approvazione del verbale della seduta precedente) ma non viene chiarito se la presidente dell’Authority intende comunicare sulle manifestazioni d’interesse arrivate o già proporre un nome per la carica, mentre il suo mandato scade il 19 gennaio.

E mentre è stata la stessa Authority a congelare i bandi per quattro assunzioni dopo l’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Corte dei conti, ieri una nota polemica firmata da tutti i sindacati, nessuno escluso, è stata inviata alla presidenza riguardo a un altro concorso, quello che riguarda l’assunzione del dirigente reponsabile del settore Bilancio, contabilità e finanza, posto lasciato vacante dal pensionamento di Diego Umer. «Il bando - spiega Sergio Nardini (Ciu-Unionquadri) - è aperto anche al personale interno, ma vengono richiesti una serie di requisiti che non sono complessivamente posseduti da nessun dei quadri dell’Authority per cui risulta una beffa: sarebbe stato più elegante procedere a chiamata diretta come è ammesso dalla legge.» Frattanto è stato anche nominato il nuovo amministratore unico di Porto Trieste servizi, la multiutility dello scalo ancora al 100% dell’Authority. È l’ingegnere triestino Silverio Pipolo e la sua nomina è andata a buon fine dopo che il precedente designato l’igegnere Marko Karel Huisman aveva rinunciato. Al direttore generale Valentino Tana è giunta la lettera che il suo incarico, a scadenza a novembre, non verrà rinnovato. Era stato nominato da Claudio Boniciolli e le voci di una sua mancata riconferma si rincorrevano da tempo.

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