Auto travolta da un motoscafo volante

Insolito incidente in viale dei Moreri: scontro frontale tra una vettura e un natante staccatosi dal carrello

GRADO. Un frontale fra autovetture è, purtroppo, cosa non rara. Vedersi arrivare contro un motoscafo, percorrendo una strada, è invece decisamente insolito.

È accaduto ieri mattina attorno alle 9.30 lungo viale dei Moreri ovvero lungo la trafficata tangenziale di scorrimento, tra l’ultimo distributore di carburante (sulla destra uscendo da Grado) e l’incrocio-rotatoria del cimitero (Valle Le Cove).

Fortunatamente nessun danno alle persone ma davvero tanto spavento, specialmente per il conduttore dell’autovettura che si è visto piombare addosso il motoscafo.

Da una vettura tedesca, un Suv, che stava sopraggiungendo dalla direzione Monfalcone con sul retro agganciato il carrello con un piccolo motoscafo, appena superata la rotatoria del cimitero, è saltato il “tappo di sicurezza” dello stesso carrello facendolo finire sul vano motore e sotto l’autovettura di un gradese che stava sopraggiungendo sull’altra corsia. Non basta. Il peggio è stato che a planare sul cofano della Toyota con al volante il gradese R. O. è stato il motoscafo. È probabile che lo sganciamento del carrello sia avvenuto proprio nell’effettuazione della curva della rotatoria dinnanzi al ponticello che porta a Valle Le Cove.

Nessun danno alle persone ma uno spavento davvero non da poco per il conducente della Toyota che mai più poteva pensare di fare un malaugurato frontale con un motoscafo.

Dopo l’impatto, cioè essere finito sul cofano, il motoscafo è scivolato a terra. I rilievi del curioso incidente sono stati effettuati dalla Polizia locale mentre alla viabilità ci hanno pensato i carabinieri che hanno dovuto far effettuare una seppur corta deviazione interna (dove un tempo c’era un ulteriore distributore di carburante) in direzione Monfalcone.

Ma solo per le autovetture. Per i camion e i furgoni è stato necessario fare la circolazione con senso unico alternato sull’altra corsia. Un tanto, ovviamente, sino a quando non è stato possibile spostare sia le autovetture e sia il motoscafo; la prima è finita in carrozzeria, il motoscafo in uno dei cantieri nautici dove a quanto pare il proprietario lo stava portando per qualche rifinitura prima di essere messo in mare.

Entrambi i mezzi hanno subito danni ma quelli dell’autovettura appaiono davvero molto evidenti. Sul posto tanti curiosi e tra questi anche i ciclisti che transitavano sulla ciclabile lungo canale. (an.bo.)

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