Avvistata alla Cona una rara specie di oche

STARANZANO. Nuovi avvistamenti esclusivi e straordinari all'Isola della Cona, cuore della Riserva naturale della Foce Isonzo, che continuano a regalare gioie ai birdwatcher e agli appassionati dell'oasi naturalistica. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati avvistati e fotografati due rarissimi esemplari di “Lombardella minore” (nome scientifico Anser erythropus). Una specie ben distinta, assai rara in Italia e ritenuta a livello comunitario particolarmente meritevole di tutela.
A spiegare come si è giunti alla scoperta è stato proprio il direttore della Stazione biologica della Cona (Sbic), Fabio Perco. «Avevamo fatto una rapida visita all'osservatorio della “Marinetta” come spesso accade in questo periodo - afferma Perco - confermando la presenza dell’ormai consueto stormo di oche lombardelle (Anser albifrons). Nonostante le temperature relativamente alte anche nel presente inverno, i soggetti raggiungono un numero ben superiore al migliaio. È stato però grazie all’infallibile occhio della guida Silvano Candotto da anni nella Riserva, che abbiamo potuto individuare nella folla delle oche, due soggetti dall’aspetto anomalo e caratteristico.
Si trattava infatti dell’Oca Lombardella minore. Il lunedì successivo altri due esperti, Matteo De Luca e Matteo Toller, hanno potuto rivedere i due esemplari documentando fotograficamente la presenza di almeno un terzo soggetto».
La specie di cui si tratta, sottolinea ancora Perco, nidifica nell’estremo nord dell’Europa valutata in appena 350 coppie all’incirca. Più numerosa appare invece la popolazione che si riproduce nelle distanti aree asiatiche della Siberia occidentale, remota zona dalla quale forse, provengono i soggetti recentemente osservati. «E’ dal 2004 – continua Perco - che nel periodo invernale è stato possibile confermare alla Cona, da uno fino ad un massimo di quattro soggetti di questa rarissima specie, globalmente minacciata, difficile da riconoscere in natura e in precedenza considerata solo di comparsa accidentale in Italia».
Per questo motivo l’ulteriore osservazione viene ritenuta di grande interesse, in quanto la zona della Foce Isonzo e dintorni, si conferma come il principale sito sinora noto di svernamento a livello nazionale per questa “rara avis”. Dalle immagini la “Lombardella minore” si distingue dalla quella normale, oltre che per le piccole dimensioni, specialmente per l’anello palpebrale di colore giallo, ma anche per la ridotta misura del becco e il bianco della fronte fin sopra l’occhio.
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