Aziende insalubri in zona industriale petizione di protesta
PALMANOVA. Dalla protesta alla costituzione di un Comitato e ad una petizione inoltrata al sindaco di Palmanova. I cittadini che abitano fuori le mura, nell’area della stazione ferroviaria, si sono riuniti in assemblea per salvaguardare il territorio dove risiedono da possibili insediamenti industriali insalubri e dalle prospettate infrastrutture che riguardano la zona. All’attenzione dei residenti c’è un impianto per il trattamento ed il recupero delle terre provenienti dalla spazzamento stradale di tutto il Friuli e parte del Veneto, e un impianto per l’eliminazione o il recupero di rifiuti pericolosi (idrocarburi, bombole di gas esauste e amianto). Gli insediamenti dovrebbero trovar sede nella zona industriale, a circa 300 metri di distanza dalle abitazioni. All’esame c’è anche il progetto per il trasporto dell’Alta capacità Venezia–Udine-Vienna. Anche in questo caso, la linea ferrata passa molto vicino alla zona residenziale.
Come ha riferito la neo presidente del Comitato, Rosa Ricciardi, per anni consigliere comunale nella città stellata, è stato coinvolto il sindaco Martines per prendersi carico delle istanze dei residenti “fuori porta Udine” in merito alle “aziende insalubri di primo livello” che saranno realizzate e poi gestite dalle società “Palm’è” e “Neda”. Il Comitato chiede di rivalutare le procedure che hanno portato alle concessioni, nonché di impugnare in primis al Tar, gli atti di deroga, in particolare sulle distanze previste dai centri abitati rispetto ai due impianti. «Vogliamo che le autorizzazioni vengano sospese in attesa dei chiarimenti di legge - ha sottolineato Rosa Ricciardi -. Le nostre richieste sono originate dal timore dei residenti per la propria salute, ma anche di quella dell’intera cittadinanza». Il Consiglio comunale già aveva espresso contrarietà all’insediamento delle due aziende nell’area industriale, cosa puntualizzata anche nell’assemblea del Comitato dall’assessore ai Lavori pubblici, Gian Luca Birri, e dalla consigliera Cecilia Nassimbeni.(a.m.)
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