Babbo Natale non arriva in piazza a Cormòns

CORMONS. È bufera politica dopo la decisione dell'associazione di commercianti Cormons di annullare tutte le iniziative previste per il Natale a Cormons, e a criticare l'amministrazione comunale, oltre all'opposizione, scende in campo anche... Babbo Natale. C'è anche questa infatti tra le varie prese di posizione contrarie alla cancellazione degli eventi natalizi in seguito al braccio di ferro tra giunta Patat e mondo degli esercenti cittadini. E c'è anche una possibile frattura interna alla stessa maggioranza, visto che l'assessore al turismo ed al commercio Elena Gasparin, sin dall'inizio concorde coi commercianti nella querelle su via Friuli, si trincera dietro un "no comment" e, al contempo, condivide sulla propria pagina facebook il live-video della conferenza in cui i commercianti hanno annunciato la propria protesta. E c'è, appunto, anche l'amarezza di...Babbo Natale: esatto, anche lui dice la sua sulla questione. Uno degli eventi cancellati infatti è proprio l'arrivo di Babbo Natale in piazza nella mattinata della vigilia: sulla pagina facebook Missione Babbonatale (l'associazione a scopo benefico che avrebbe "fornito" il proprio servizio per fare felici grandi e piccini) l'immagine è eloquente già da sé, con Santa Claus che sorregge un cartello dal titolo: «Ammazzato il Natale a Cormons - La politica della non ragione». «Devo constatare che fare politica vuol dire lavorare per il sociale, al di là del colore e del partito - scrive appunto il Babbo Natale cormonese - i cittadini sono il tessuto sociale della città e penso che le cose vadano discusse e possibilmente condivise. L'interesse dei cittadini va sempre tutelato ed allo stesso modo chi con lavoro, organizzazione e dedizione ravviva il paese». Un attacco diretto all'amministrazione comunale, dunque, che già è sotto il mirino dell'opposizione e pure al suo interno è divisa sul tema-commercianti. L'assessore al commercio e turismo Elena Gasparin infatti preferisce non rilasciare dichiarazioni ma anche in questo caso la dice lunga il fatto che abbia condiviso, in evidente segno di solidarietà, sulla propria pagina social il video della conferenza dell'altra mattina in cui i commercianti annunciavano l'annullamento di tutti gli eventi natalizi da loro organizzati.
Va giù dura la minoranza: «Sono basito dalle dichiarazioni del sindaco Patat su viale Friuli - sottolinea il consigliere Fabio Russiani (Udc) - che non comprende le ragioni e le esigenze dei commercianti e di chi ogni giorno fruisce dei negozi della via: vuol dire che non ha il senso della realtà. Abbiamo avuto purtroppo esempi di desertificazione come Gradisca e Gorizia, dove a causa della pedonalizzazione e della restrizione dei parcheggi gli esercenti stanno vivendo un periodo di crisi nella crisi. Auspico che il Natale faccia rinsavire sindaco e giunta». Sarcastico Massimo Falato (Forza Italia): «Se un uomo non sa cosa sia un F24, cosa significhi dover pagare prima gli stipendi dei suoi collaboratori e poi, se avanzano i soldi, prendersi il proprio, o cercare di pagare le ricevute bancarie, e tutto questo perché sta provando a fare il proprio mestiere, bene allora a quell'uomo non importa nulla se ci si ritrova un parcheggio in meno e non rispetta la parola data per un suo egoistico disegno ideologico».
Matteo Femia
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