Badante raggira coppia di anziani facoltosi a Gorizia: si intesta i loro beni e va a giocarli al casinò

La donna di 41 anni aveva programmato un piano per appropriarsi dell’intero patrimonio di una coppia isontina

GORIZIA Non solo aveva plagiato una coppia di facoltosi anziani, andando a giocare con i loro soldi nei casinò di Nova Gorica, aveva anche programmato un piano per appropriarsi di tutti i loro beni.

A denunciare una badante di nazionalità rumena per circonvenzione d’incapace e furto aggravato ai danni di anziani è stata la Guardia di Finanza di Gorizia.

La donna, 41enne da tempo residente nell’Isontino, è stata smascherata in seguito alla denuncia presentata a fine febbraio da un familiare degli anziani ai carabinieri. L’indagine condotta dalle Fiamme gialle e coordinata dal pm Ilaria Iozzi si è conclusa nei giorni scorsi e ora si attende la richiesta di rinvio a giudizio. Gli accertamenti hanno infatti portato alla luce gravi inizi di colpevolezza, tanto che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gorizia ha disposto nei confronti della badante l’allontanamento dalla casa degli anziani (lui di 87 anni, lei di 77), il divieto assoluto di comunicare con qualsiasi mezzo con loro, nonché il divieto di avvicinarsi agli stessi ad una distanza inferiore ai 200 metri.

Come evidenziato dalla Gdf, le indagini hanno consentito di constatare che la donna, approfittando della fragilità psicologica e fisica dei due facoltosi anziani, dopo averne carpita la fiducia, ha tentato di appropriarsi di tutti i loro beni. Già a distanza di pochi giorni dall’assunzione, la badante era riuscita a raggirare gli assistiti con la falsa promessa di accudirli fino al decesso, facendosi nominare, con atto testamentario, erede universale di tutto il patrimonio, stimato in circa 800 mila euro, ottenendo anche una procura generale finalizzata a gestire i conti correnti.

Le perquisizioni domiciliari, le indagini bancarie e l’acquisizione di testimonianze da parte delle fiamme gialle goriziane hanno permesso di appurare che le vittime erano state plagiate dalla badante alla quale avevano totalmente affidato le loro sorti. Secondo quanto emerso, la donna si era trasferita nella loro abitazione e aveva, appunto, pianificato di appropriarsi di tutti i beni accumulati dalla coppia in tanti anni di lavoro e sacrifici.

Le consulenze mediche e psichiatriche disposte dal pubblico ministero nei confronti dei coniugi hanno permesso di appurare che gli anziani, affetti da numerose patologie, erano risultati psicologicamente fragili, e pertanto, facilmente circonvenibili.

Dagli accertamenti bancari condotti sui conti correnti è inoltre emerso che l’indagata aveva prelevato, in poche settimane, quasi 30 mila euro, utilizzati per scopi personali, tra cui diverse giocate nei casinò e nelle sale slot d’oltreconfine, nonché l’acquisto di preziosi, quali una collana ed un bracciale.

Oltre alle misure cautelari, il pm Iozzi è riuscita a ottenere dal Gip, come richiesto anche dalla parente dei coniugi, la nomina di un amministratore di sostegno, individuato nell’avvocato Rizzato.

Il Tribunale di Gorizia ha inoltre ordinato il sequestro preventivo di circa 29 mila euro, quale denaro prelevato dalla badante in modo ingiustificato per scopi personali dai conti correnti dei coniugi, disponendo anche il contestuale sequestro degli atti testamentari e delle procure generali a gestire i rapporti bancari.

Nel corso delle indagini è poi emerso che la badante, prima di allontanarsi dall’abitazione degli assistiti, a seguito della notifica del provvedimento cautelare di allontanamento del giudice, si era appropriata di numerosi monili ed oggetti preziosi in oro. I gioielli sono stati trovati, e sequestrati, dai finanzieri nel corso delle perquisizioni eseguite nell’abitazione della donna e nei domicili di alcuni suoi parenti. —


 

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