“Baia degli Uscocchi”, debutto con la GdF

DUINO AURISINA. Alla “Baia degli Uscocchi” si ammaina la bandiera libanese e si issa quella della Cooperativa pescatori di Trieste e Monfalcone. Con un riatto a tempo di record dei locali, l’hotel-ris...

DUINO AURISINA. Alla “Baia degli Uscocchi” si ammaina la bandiera libanese e si issa quella della Cooperativa pescatori di Trieste e Monfalcone. Con un riatto a tempo di record dei locali, l’hotel-ristorante del Villaggio del Pescatore cambia gestione. E riceve 24 ore dopo la “visita” delle Fiamme gialle. Al timone dell’esercizio c’è Guido Doz, responsabile regionale di Agci Agrital, l’Associazione generale cooperative italiana settore agro ittico alimentare. Con quest’impresa bissa l’esperienza inaugurata qualche tempo fa a Trieste con il locale “Festa del pesce”. Il ristorante del Villaggio ne riprende il nome. Trecento i coperti e una quindicina i nuovi posti di lavoro, tra camerieri, cuochi e pulitori di pesce, “pescati” tra il capoluogo e Monfalcone. Spazio anche a tre giovanissimi (tra 16 e 18 anni) appena diplomati dalla Scuola dei cuochi. Arredamento spartano, panche e tavoli lunghi nella filosofia del locale, che propone piatti tipici giuliani a prezzi bassi. Dunque dopo l’esperienza di 3 anni fa a Sistiana, nella spiaggia di Castelreggio dove per un’estate Doz & co. gestirono le cucine dello stabilimento comunale sfornando 1.500-2mila coperti al giorno, per un totale di 60mila piatti, i pescatori sono tornati a Duino Aurisina. Piatti low-cost, branzini con polenta, sardoni fritti, orate o sardelle alla griglia per meno di 5 euro. Antipasti, primi, fritture e grigliate di pesce. «Anche le camere dell’hotel – spiega Doz - saranno offerte a un prezzo popolare». C’è però una nota stonata. «È strano – aggiunge - che un’iniziativa coraggiosa, in un momento di crisi, debba essere posta subito sotto controllo. La Finanza è arrivata a meno di 24 ore dall’apertura, nella prima giornata utile all’espletamento delle ultime pratiche». Nel mirino l’assenza di alcuni documenti. Stando a Doz, i due finanzieri intervenuti avrebbero «comminato sanzioni a destra e a manca. I controlli sono giusti ed essenziali, ma non si può continuare a lavorare in trincea». Secondo quanto reso noto da Doz, «una lettera di lamentele è stata inviata al comando regionale e al comando generale delle Fiamme gialle a Roma».

Tiziana Carpinelli

Riproduzione riservata © Il Piccolo