Barcolana, Alfa Romeo diventa Esimit Europa 2

Simcic acquista il superscafo con l’aiuto di Gazprom. La barca era in vendita a oltre 1 milione
TRIESTE
Igor Simcic, l'imprenditore goriziano del progetto Esimit Europa, ce l'ha fatta. Ha visto confermato il concreto supporto dell'Unione Europea, trovato uno sponsor imponente, ha acquistato la barca vincente, e ha avviato il suo progetto: costruire un team che rappresenti tutta l'Europa. Un sogno che si avvera, un progetto nato tra Gorizia e Nova Gorica nel 1995, quando l'obiettivo era quello di abbattere un muro e unire in nome dello sport due città, un progetto trasfigurato poi dalla geopolitica, e diventato sempre più ampio: rappresentare una Europa sempre più allargata con un equipaggio e una barca a vela.


E dopo anni di contatti, e di ricerche sponsor, Igor Simcic ha chiuso il cerchio, convincendo da un lato l'Unione Europea, che lo supporta formalmente dal 2002 - e dall'altro il colosso dell'energia russa, la Gazprom, a credere nella sua idea, e a investire. Alfa Romeo era stata messa in vendita da Crichton a un prezzo di oltre un milione di euro. Bocche cucite sull’entità dell’investimento ma al di là dell’acquisto, le modifiche, il trasferimento dalla Nuova Zelanda e la gestione sportiva comportano un impegno finanziario consistente.


Nei mesi scorsi, coperto dal più rigoroso silenzio, Esimit Europa 2 è diventato realtà: con il fattivo sostegno dell'Unione Europea, la presenza annunciata di politici di rango al varo, previsto tra meno di un mese a Cannes, il 10 giugno. E non sarà un varo qualsiasi: lo scafo da rimettere in mare, dopo aver vinto oltre cento regate, dopo un importante restyling tecnico e tecnologico, e' Alfa Romeo 2, la barca da 30 metri di Neville Crichton, vincitore della Barcolana 2008.


Tornata in Australia, ora è pronta a riattraversare un intero emisfero dipinta del blu che da sempre contraddistingue i progetti di Igor Simcic, il blu della bandiera europea. Ieri, sollevato il più stretto riserbo nel quale l'operazioneè stata portata a termine, Simcic ha confermato ciò che nelle banchine si vociferava da qualche mese: Esimit Europa 2 non è più un progetto, ma una realtà pronta a competere nelle più importanti regate europee, Barcolana compresa, ovviamente.


Sul fronte della barca, sarà importante comprendere la portata delle modifiche tecniche, sicuramente ineccepibili: Simcic sa creare una squadra, e negli ultimi anni si è circondato non solo di velisti di valore, come Alberto Bolzan, suo timoniere di fiducia, ma anche di progettisti e tecnici, tanto che quel Riviera di Rimini che vinse la Barcolana nel 1998, a suon di rinnovi e ritocchi è sempre rimasto competitivo, fino all'edizione scorsa della regata.


Ora si parla di altri livelli, di altri budget e di un progetto europeo, con risonanza in tutti gli stati continentali, da Ovest a Est: «Il nostro obiettivo e la nostra speranza - commenta Simcic - consiste nel dare a tutti i cittadini europei l'energia per rafforzare dialogo e cooperazione. Allo stesso tempo, la nostra barca avrà il ruolo di ambasciatore per il moderno movimento dell'Energia Europea e sono orgoglioso che questo progetto parta da Gorizia e da Nova Gorica».


Fin qui quello che succederà in terra. La pratica consiste in un grande progetto sportivo, capace di coinvolgere velisti olimpionici di tutti gli stati europei, lanciando anche quel messaggio di cooperazione che Simcic rappresenta come persona: sloveno di nascita e cultura, italiano per scelta professionale, l'imprenditore velista sintetizza il concetto che porta sulle vele, energia per creare un'Europa davvero unita e vivibile, messaggio quanto mai attuale in questi giorni.



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