Bastione fiorito, la sfida del futuro

Non solo Teatro tenda. Il Comune vuole rilanciare anche il progetto di riaprire la discoteca del Bastione fiorito, sempre nell’ambito del Castello di Gorizia. Ne abbiamo scritto di recente e il piano fa parte delle priorità dell’amministrazione comunale. Il “sogno” del sindaco Rodolfo Ziberna è quello di creare un’estate goriziana che si snodi fra il centro cittadino e l’area del Castello.
«Della serie: si beve l’aperitivo nei bar, si cena nei ristoranti e poi, con l’ascensore, si sale in Borgo Castello, magari si visita il maniero con itinerari notturni e, poi, si conclude la serata al Bastione fiorito. Ovviamente, togliendo le criticità che, in passato, hanno finito per penalizzare questa originalissima location, ovvero i parcheggi selvaggi e il volume della musica che creava disagi e proteste in alcune parti della città», rammenta il primo cittadino.
Il problema
dei parcheggi selvaggi
Come dare soluzione a questi grattacapi che avevano creato non pochi problemi anni fa? «Il primo problema - rammenta il sindaco di Gorizia - sarà risolto dall’ascensore, per cui le auto non saliranno in Borgo Castello mentre la questione della musica si dovrebbe risolvere con i nuovi impianti di diffusione acustica. Non sono un nostalgico, però sono convinto che il Bastione fiorito possa ridiventare una delle attrazioni per giovani, ma anche meno giovani, di un ampio territorio e il mio impegno, per questo, sarà massimo».
Ma c’è un altro elemento. Per l’amministrazione comunale, conditio sine qua non per la riapertura del Bastione fiorito è la realizzazione dell’ascensore al Castello: questo per limitare al massimo i disagi ai residenti del Borgo. Un altro motivo di mugugni da parte dei cittadini era, infatti, collegato ai disagi creati dalle auto degli avventori che invadevano l’area fino a tarda ora, con posteggi selvaggi e vetture lasciate persino davanti ai portoni delle abitazioni. «Sì, è impensabile che riapra la discoteca senza il completamento dell’impianto di risalita - fa eco l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti -. Per questo, i due progetti devono andare, anzi andranno di pari passo».
Obiettivo
vivacità
L’obiettivo, con la riqualificazione (completata) di borgo Castello, la risalita meccanica e il recupero di strutture come il Bastione fiorito è quello di rendere «il nostro monumento-simbolo più attraente e fruibile sotto diversi aspetti - puntualizza Oreti - cercando di essere quanto più vitale possibile. Stiamo anche studiando iniziative per invogliare a frequentarlo non solo i turisti ma anche i goriziani. E il progetto della riapertura della discoteca va in questa direzione».
Tempistica
incerta
Purtroppo, la tempistica è incerta. Nel senso che non si può proprio dire che la location estiva verrà attivata già dal prossimo anno.
Del resto, già la giunta comunale precedente, come si ricorderò, avviò un ragionamento sulla riapertura del Bastione fiorito «che dovrà, da una parte, affrontare - si disse allora - i “nodi” legati ai disagi provocati dal volume della musica e al via vai di auto in Borgo Castello e, dall’altra, incastonare questo “gioiellino” nelle rete di strutture turistiche e ricreative dell’area che saranno valorizzate al massimo dalla presenza dell’ascensore, quando sarà realizzato. Durante le serate estive, infatti, il Bastione Fiorito, ovvero le manifestazioni che si potranno svolgere in quel luogo, potrà essere raggiunto con il collegamento meccanico». Ma il tempo è passato. (fra.fa.)
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