Beni culturali, Martines sostituito “ad interim”

L’eventuale sostituto “a interim” di Martines si troverà non solo a reggere tutti gli uffici regionali del ministero dei Beni culturali, ma a proseguire la più intricata delle vicende: quella dei colibrì sfrattati da Miramare
Foto BRUNI TRieste 06 12 10 Sgarbi alla nuova Libreria La Fenice-il sovrint.Martinez
Foto BRUNI TRieste 06 12 10 Sgarbi alla nuova Libreria La Fenice-il sovrint.Martinez

Un bando per la copertura “a interim” del posto di direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia è apparso ieri a sorpresa nei circuiti informativi interni del ministero dei Beni culturali lasciando di stucco Soprintendenze e uffici di palazzo Economo e della vicina Soprintendenza per i Beni archeologici in viale Miramare.

È stata per tutti un’avvisaglia del fatto che l’assenza del titolare, Giangiacomo Martines, annunciata per ferie e della durata prevista di un normale mese, potrebbe forse prolungarsi oltre i termini, perché di norma un periodo di ferie non richiede un bando interno per la sostituzione a tutti gli effetti del titolare di una direzione o di una soprintendenza, ma implica un normale passaggio temporaneo di consegne. L’”interim” infatti consegna pieni poteri amministrativi e legali, e questi non potrebbero essere contemporaneamente in capo a due diversi dirigenti. Sarebbe stato lo stesso Martines però a informare i suoi dirigenti dell’intenzione di richiedere una sostituzione per motivi personali, indicando come possibile candidato Ugo Soragni, dal 2007 direttore regionale dei Beni artistici e paesaggistici del Veneto, ma che ha già ricoperto la medesima carica in Friuli Venezia Giulia dal 2004 a metà 2006. Nel 2005 Soragni fu nominato anche soprintendente “a interim” per i beni architettonici e del paesaggio e per quelli artistici, e in seguito gli fu aggiunta anche per breve tempo la responsabilità di quelli archeologici.

Ma il bando è aperto per 15 giorni e attende candidature. Poi dovranno essere espletate tutte le procedure per l’affidamento dell’incarico, che dunque difficilmente potrà essere incardinato prima di metà dicembre, cioé a ridosso della presunta fine del periodo di ferie del titolare, che forse potrebbe anche altrimenti configurarsi, magari per motivi personali non comunicati.

Ieri Giangiacomo Martines era irraggiungibile per dirette spiegazioni su questo sommovimento che apre un’altra volta, anche se temporaneamente, cambiamenti nell’ambito della Soprintendenza, dopo che il convulso succedersi di titolari aveva negli anni scorsi creato incessanti andirivieni, e non solo a causa di incarichi sempre temporanei.

L’eventuale sostituto “a interim” di Martines si troverà non solo a reggere tutti gli uffici regionali del ministero dei Beni culturali, ma a proseguire la più intricata delle vicende, lontana dall’essere compiuta: quella dei colibrì sfrattati da Miramare, nel mezzo di un labirinto di questioni legali, economiche e d’altro genere, specie dopo il recente incendio alle serre storiche. (g. z.)

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