Bora a 140 km orari, previsti peggioramenti. Domani scuole chiuse / LA CRONACA

Cassonetti rovesciati, rami divelti, tegole e cornicioni pericolanti. Sospesa l'attività portuale. Il Comune di Trieste decreta per domani la chiusura di tutte le scuole. Il mare ha 4,6°, record storico

ORE 21.30: brutta eseprienza per gli occupanti di un camper in transito sulle Rive di fronte a piazza Unità. Una raffica di bora lo ha preso in pieno, rovesciandolo. Nessun ferito a bordo, ma tanta paura...

ORE 21.20: bilancio della giornata odierna sul fronte dei feriti per bora: dieci persone al Pronto soccorso.

ORE 21: scende ancora la temperatura del mare, siamo a 4,5 gradi.

ORE 20.20: il Tg regione della Rai del Fvg che doveva andare in onda alle 19.30, ha potuto essere trasmesso solo parzialmente e con trequarti d'ora di ritardo: la bora ha fatto saltare i ponti di trasmissione.

ORE 20.15: sospesa per il maltempo tutta l'attività del calcio giovanile in Friuli Venezia Giulia. Per le partite dei dilettanti una decisione verrà presa domattina, ma è praticamente certo che almeno in provincia di Trieste e di Gorizia nel weekend non verrà disputato alcun match.

ORE 20: a Slivia è scoppiato un incendio di sterpaglia, la bora sospinge e alimenta le fiamme, in difficoltà i pompieri, che stanno cercando di circoscrivere il rogo nel bel mezzo di una tempesta di vento gelido.

ORE 19.55: squadre dei vigili del fuoco di Gorizia, Udine e Pordenone affiancano i colleghi di Trieste nella miriade d'interventi conseguenti al maltempo.

ORE 19.45: record storico della temperatura del mare: l'Adriatico oggi tocca i 4,6 gradi centigradi, evento eccezionale.

ORE 19.20: fuori uso per il gelo anche l'impianto idrico dello stadio Rocco.

ORE 17.25: "In considerazione del peggioramento delle condizioni atmosferiche e delle raffiche di Bora è stata sospesa la raccolta differenziata e ridotta la raccolta di rifiuti indifferenziata": lo comunica il Comune di Trieste.

ORE 17.15: un po' di statistiche: in centro città a Trieste negli ultimi 10 giorni la temperatura è rimasta costantemente al di sotto dello zero per 8 giorni. Non accadeva dall'inverno 1962-1963. In Carso l'inverno del 1987 era invece stato più freddo di quello attuale (almeno per il momento...).

ORE 15.15: la bora aumenta d'intensità. Le raffiche superano i 140 chilometri orari, l'Osmer avverte che nel giro di un paio d'ore ai supereranno i 150. Gravi disagi in tutta la città.

ORE 13.30: viabilità interdetta a auto e pedoni in campo San Giacomo e in via Molino a Vento per tegole, cornicioni e comignoli pericolanti.

ORE 13.05: la bora sta rinforzando, le raffiche sfiorano i 140 km/h.

ORE 12.10: troppa bora a Basovizza. Il presidente del Senato Schifani fa solo atto di presenza e poi annulla la visita a Padriciano. Salta in gran parte il programma di cerimonie in occasione della Giornata del Ricordo.

ORE 12: a crollare è stato il muro che separa il Pedocin dall'Ausonia, NON quello interno al Pedocin che separa uomini e donne. Meno male....

ORE11.50: è molto probabile che il Comune di Trieste decreti la chiusura di tutte le scuole per la giornata di domani. A minuti una decisione definitiva.

ORE 11.15: scoppiati i tubi dell'acqua alla Biblioteca statale, che ora è chiusa.

ORE 10.20: in porto iniziate le operazioni di rimozione dell'enorme gru che ieri è stata ribaltata dalla bora ed è finita addosso a una nave.

ORE10.15: la sede dell'Inps di via Udine, ieri pomeriggio allagata per la rottura di un tubo dell'acqua, rimarrà chiusa fino a lunedì.

ORE 10.10: la bora demolisce il muro dello stabilimento balenare La Lanterna, il popolare Pedocin: è il "diaframma" che d'estate separa il settore femminile da quello maschile.

ORE 8.20: Mai previsione meteorologica fu più azzeccata: come annunciato da giorni, la bora ha rotto la tregua concessa ieri e, nel corso della notte appena trascorsa, ha ripreso progressivamente vigore. Così Trieste questa mattina si è risvegliata in piena bufera: raffiche a 120 - 130 chilometri orari, con tutto l'inevitabile e collaudato corollario di "disastri': cassonetti della spazzatura rovesciati, rami divelti, tegole e cornicioni pericolanti. L'attività portuale è stata subito sospesa, le scuole sono aperte, ma molti genitori hanno preferito evitare guai e hanno tenuto i bambini a casa. Anche perché, se il meteo verrà rispettato, la situazione è destinata a peggiorare nel corso della giornata.

La temperatura? Beh, siamo di nuovo in pieno polo Nord. Nonostsnte il cielo sia tutto sommato abbastanza sgombro di nubi (che pure stanno però lentamente addensandosi) in città siamo di gran lunga sotto lo zero. La colonnina di mercurio non supera i -4 gradi centigradi nelle vie del centro, sull'altipiano carsico siamo fin d'ora a -7. E la violenza del vento fa sì che la sensazione di freddo venga moltiplicata almeno fino a -15. Il ghiaccio è ormai una costante sulle strade e sui marciapiedi. La polizia municipale invita tutti alla prudenza.

Per i vigili del fuoco la giornata si preannuncia di fuoco: le chiamate sono state decine nel corso della notte, ed è inevitabile che crescano durante la giornata.

I triestini, infine, devono rassegnarsi: la bora non mollerà per almeno 48 ore, si prefigurano picchi da 150 chilometri orari e più. Non bastasse, l'ipotesi di una nevicata nella giornata di domani è più che concreta. A quel punto il 'disastro' sarebbe completo.

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