Bora, i new jersey “decollano” sulla Gtv

Come impazziti, i new jersey sono volati in aria spinti dalla bora lungo la Grande viabilità. I new jersey sono quelle strutture in plastica che solitamente vengono riempite d’acqua per renderle più stabili, utilizzate per incanalare il flusso stradale e delimitare provvisoriamente un'area di cantiere. È successo nelle prime ore del mattino - quando il vento soffiava a oltre 80 chilometri all’ora - nel tratto compreso tra il Molo Settimo e l’uscita di via Svevo dove sono in corso alcuni lavori di recupero strutturale e adeguamento sismico del viadotto.
A dare l’allarme sono stati alcuni automobilisti che si sono trovati a fare lo slalom tra queste strutture che praticamente prendono il volo spinte dalla bora. Fortunatamente non ci sono stati incidenti. Qualcuno si è anche fermato e da solo ha cercato di bloccare in qualche modo gli ingombranti ostacoli che a quel punto potevano diventare pericolosi per la circolazione.
Sul posto sono intervenute alcune pattuglie della polizia locale. Per rimettere a posto le strutture di sicurezza del cantiere è stata addirittura chiusa la Grande viabilità nel tratto interessato con evidenti ripercussioni sul traffico. Lo stop è durato oltre un’ora: il tempo necessario per i tecnici dell’impresa appaltatrice per raggiungere i new jersey uno ad uno e poi sistemarli finalmente al centro della carreggiata dopo averli appesantiti. Solo alle 8.30 la situazione si è sbloccata. Prima è stata riaperta al traffico la carreggiata verso Trieste e poi, in un secondo momento, attorno alle 8.45 quella in direzione di Muggia.
Non è stato solo quello causato dai new jersey l’unico problema causato dal forte vento di ieri mattina. I vigili del fuoco sono stati impegnati in una quindicina di interventi. Tre le squadre impegnate anche per mettere in sicurezza strutture che oscillavano pericolosamente a causa delle raffiche. Gli interventi si sono susseguiti a macchia di leopardo. Sia sulle Rive e in pieno centro cittadino che in periferia. Da via Commerciale a via Carsia. I rami di un grosso albero, spinti qua e là dalle raffiche, hanno finito per spezzarsi, rischiando quindi di crollare a terra con pericolo quindi di passanti e automobilisti. La messa in sicurezza della zona ha richiesto passaggi piuttosto lunghi.
E poi anche in via Montecchi e in via Carnaro. Sempre lo stesso menù: rami spezzati, cartelloni divelti, infissi e cornicioni crollati sui marciapiedi. Sono state le inevitabili conseguenze di una bora che non ha concesso tregua fino a metà mattinata.
Ma i pompieri hanno dovuto mettere in sicurezza alcune antenne in tutta la città. E anche un palo pericolante in via Carnaro.
Intanto precauzionalmente in porto e anche nei marina sono stati rinforzati gli ormeggi. Una procedura consueta in circostanze come questa.
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