A Trieste torna BoraMata: piazza Unità diventa il giardino del vento

Dal 13 al 15 giugno tornano le girandole. A Opicina verrà aperto il Borarium, che ospiterà uno spazio per scoprire in modalità digitale la bora e l'Università del Vento

Roberta Mantini
Una passata edizione di BoraMata (Lasorte)
Una passata edizione di BoraMata (Lasorte)

Oltre 300 girandole multicolori, la sessione di yoga all’alba, il ritorno della BoraBox, i podcast live in piazza, il volo acrobatico degli aquiloni di Sara Rizzetto, una nuova location e la tradizionale asta di beneficenza. Sono questi gli ingredienti della decima edizione di BoraMata – presentata da Federico Prandi, ideatore dell’evento, e Rino Lombardi, fondatore del Museo della Bora.

Dal 13 al 15 giugno, piazza Unità d’Italia torna ad essere il “giardino del vento”, mentre negli stessi giorni le girandole debutteranno nella nuova location di piazzale Monte Re a Opicina.

I primi protagonisti entreranno in azione venerdì mattina: si tratta di una trentina di piccoli alunni dell’istituto Beata Vergine che si occuperanno di decorare la piazza con le girandole.

«L’obiettivo di BoraMata - ha ricordato Federico Prandi - era accompagnare la crescita del Museo della Bora, dandogli visibilità». Obiettivo raggiunto, ha spiegato, «perché il museo è cresciuto grazie all'evento e alle sue iconiche girandole. Adesso è giunto il momento di ripensare BoraMata sulla base delle nuove esigenze del museo».

Durante la presentazione è stata anticipata l’apertura del Borarium a Opicina: «Ospiterà uno spazio per scoprire in modalità digitale la bora - ha spiegato Lombardi - e l'Università del Vento, dove il vento verrà raccontato dal punto di vista culturale, scientifico e letterario». Il Magazzino del vento è aperto dal 2004 e si accede solo su appuntamento: «C'è molto interesse su questo tema - ha aggiunto Lombardi -. Da inizio 2025 siamo arrivati a quasi 1500 visite di persone che provengono da tutto il mondo».

In piazza torna anche BoraBox, l’installazione multisensoriale che permette di “sentire” la bora sulla pelle, mentre a pochi metri di distanza verrà allestito lo studio mobile per i podcast dal vivo. In scaletta ci sono tre appuntamenti: venerdì con Giovanni Marzini (direttore IES Trieste Lifestyle), e sabato con il doppio appuntamento prima con Stefania Boccabianca, e poi con lo stesso Lombardi che guiderà un viaggio nella cultura del vento.

Grande novità di quest’anno è lo yoga tra le girandole, con Sati Studio, un appuntamento aperto a tutti in programma sabato alle 8.45. Domenica alle 10.30, come da tradizione, le girandole verranno messe all’asta. Da quando BoraMata è nata sono state sostenute oltre dieci associazioni con la messa all’asta di 3mila girandole, che negli ultimi 7 anni vengono preparate dalla Scuola Edilmaster.

Il ricavato di questa edizione andrà alla Fondazione Monticolo&Foti, impegnata nell’inclusione delle persone con disabilità nel mondo del lavoro e dello sport.

All’inizio di luglio, infine, le girandole di BoraMata voleranno nella parte nord del Friuli Venezia Giulia con la tappa a Tarvisio dal 5 al 13 luglio.

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