Borgo Castello diventa il tempio dei vegetariani

Inaugurata l'edizione 2014 del Festival nella suggestiva e inedita location. Il patron Santinelli: «Una kermesse che cresce, il nostro messaggio sta coinvolgendo sempre più persone»
Bumbaca Gorizia 04.07.2014 Festival Vegetariano 003 Inaugurazione Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04.07.2014 Festival Vegetariano 003 Inaugurazione Fotografia di Pierluigi Bumbaca

A Gorizia si fa la rivoluzione. Non è un'esagerazione perché in fondo, se un domani la collettività sarà più attenta all'ambiente che ci circonda, un po' del suo l'avrà messo anche il capoluogo isontino con il “Festival Vegetariano” che, alla sua quinta edizione, pare ormai essere diventato appuntamento di portata nazionale e internazionale. È cresciuto nei numeri e nella sostanza, mantenendo lo spirito propositivo ed entusiasta degli inizi ma cambiando tanto. A partire dalla location, davvero splendida, di Borgo Castello, con gli stand bianchi a punteggiare il verde variegato grigio pietra delle viuzze e degli edifici secolari attorno al maniero. Se anche il pubblico premierà questa scelta che pare azzeccata ed è comunque coraggiosa, lo sapremo alla fine del weekend, ma intanto ieri l'inaugurazione ufficiale del Festival alla presenza della madrina Paola Maugeri ha già regalato un assaggio di quanto dovremo aspettarci.

«Tutto questo mondo che ruota attorno al Festival vegetariano è un mondo di persone che sta facendo una vera e propria rivoluzione – ha detto, entusiasta ed emozionato, il patron di Biolab e del Festival vegetariano Massimo Santinelli, sul palco della presentazione assieme alle autorità e alla presentatrice Cristina Cristofoli -. Una rivoluzione culturale profonda, che parte dal piatto e dal cibo e si allarga a molto altro». Santinelli ha visto crescere la sua creatura e osserva con ottimismo i cambiamenti che stanno interessando la società, quando si parla di ambiente, etica, sensibilità. «Onestamente nutro molte speranze per il futuro, malgrado tutte le difficoltà – ha detto -. Vedo che la nostra iniziativa, e dunque il nostro messaggio, coinvolgono molte persone, e soprattutto i giovani. È importante che gli imprenditori, come stiamo facendo noi, investano sul territorio, e noto con piacere che anche le istituzioni stanno iniziando a rispondere con convinzione, e ci mettono del loro».

A Gorizia il Festival vegetariano con 91 espositori
Una passata edizione del Fesatival vegetariano

Con Santinelli sul palco sono saliti anche il sindaco Romoli e il regista Matteo Oleotto, che ha ricevuto dal Comune un riconoscimento per la sua attività: il primo cittadino ha ribadito l'importanza della manifestazione per la città, e sottolineato la scommessa di abbinarla al rinnovato Borgo castello, mentre Oleotto ha spiegato come il Festival possa essere strumento fondamentale per veicolare la consapevolezza tra i cittadini e far parlare di temi delicati. Santinelli ha poi ringraziato tutti i volontari e i membri dello staff, che hanno fatto e stanno facendo un gran lavoro per portare avanti l'iniziativa, ed ha anche raccontato un simpatico incontro fatto proprio tra le stradine di Borgo Castello: Santinelli si è imbattuto in un ragazzo belga a bordo di una strana bicicletta, che gli ha raccontato di essere partito dal suo paese per raggiungere, nel giro di due anni, l'India. Arrivato a Venezia ha notato le pubblicità del Festival Vegetariano, e ha deciso di fare una deviazione e fermarsi per tre giorni a Gorizia: è già diventato così, inconsapevolmente, uno dei simboli dell'edizione di quest'anno. Appena nata ma già carica di promesse.

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