Bruno Calligaris si è spento a La Plata

RONCHI DEI LEGIONARI. Si è spento nei giorni scorsi, a La Plata, in Argentina, Bruno Calligaris, ronchese emigrato in Argentina dove era stato uno dei pilastri dell’associazione giuliani nel mondo, ma anche del circolo degli italiani. Calligaris era nato a Ronchi dei Legionari nel 1921. Il ronchese dalla vita avventurosa si era trasferito nel lontano Paese dell’America Latina nel 1930, riuscendo poi ad inserirsi negli ambienti scolastici di Buenos Aires e La Plata, trovando impiego in un’azienda produttrice di motori diesel ed in seguito in una di prodotti in ferro. Completò i suoi studi, giungendo persino a laurearsi in ingegneria industriale ed a rivestire una qualifica dirigenziale. In Argentina, assieme alla famiglia, si trasferì per motivi definiti “politici”, come spesso avvenne in quegli anni. Il suo arrivo, a bordo del transatlantico “Belvedere”, porta la data del 19 ottobre del 1930, assieme a tante famiglie ronchesi, come quella del musicista e compositore Rodolfo Kubik. Il 16 ottobre del 1986 è stato tra i fondatori del circolo giuliano de La Plata, assieme a Licia Beltrame Bubisutti, originaria di Fiume, considerata il “motore” dell’associazione. È stato tesoriere, segretario, direttore del settore cultura, vicepresidente e presidente. È tornato a Ronchi dei Legionari sei volte nel corso della sua lunga vita ed ogni volta è rimasto nella sua città natale per alcuni mesi, l’ultima volta nel 1997. E proprio nell’ottobre scorso, a La Plata, Bruno Calligaris aveva festeggiato i trent’anni del circolo assieme al vicepresidente dei giuliani nel mondo, il ronchese Franco Miniussi. E nell’occasione c’era stato anche la possibilità di festeggiare le sue recentissime nozze con Dora, una donna argentina conosciuta alcuni anni fa e con la quale aveva deciso di condividere gli ultimi anni della sua vita.
Ma il destino è stato crudele e la felicità è durata solo lo spazio di alcuni mesi. Franco Miniussi lo ricorda come un uomo determinato, con molti interessi. Un vero e proprio orgoglio per Ronchi dei Legionari ed il cui ricorso rimarrà indelebile tra tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato per le sue tantissime qualità.(lu.pe.)
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