Caccia al gestore per il Circolo dell’Esercito

La ditta aggiudicataria dell’appalto si ritira: al lavoro per la nuova assegnazione. Entro l’estate la riapertura a Villa Italia
Lasorte Trieste 28/06/08 - Circolo Ufficiali - Croce Rossa
Lasorte Trieste 28/06/08 - Circolo Ufficiali - Croce Rossa



Il percorso è tortuoso ma il traguardo è all’orizzonte. In primavera il Circolo unificato dell’Esercito con sede a Villa Italia dovrebbe ritornare all’attività, così come la prossima estate lo stabilimento balneare di Miramare, che è tra le sue dipendenze insieme alla foresteria e ai campi da tennis del comprensorio di via dell’Università 8.

La svolta, all’insegna delle sorprese, pochi giorni fa: la ditta assegnataria dell’appalto di gestione ha comunicato il proprio ritiro.

Nelle more di capire se le ragioni della rinuncia comportino il pagamento di una penale, il Comando militare Esercito Fvg e la sua catena di comando ha ora due opzioni, in valutazione: o fare subentrare il secondo “classificato” o indire un nuovo bando. «Paradossalmente - spiega il colonnello Livio Ciancarella, comandante regionale - la seconda opzione si rivelerebbe la più lineare e veloce. Questo considerando che lo schema del bando di gara è già stato redatto per il primo bando. Una circostanza che fluidificherebbe il procedimento: basti pensare che una volta condizioni e altro di tali bandi di gara erano contenuti in 7 pagine, mentre con le recenti nuove norme, anche Ue, sono salite a 152».

L’appalto ha valore approssimativo di 1 milione di euro, comprese spese annue previste di circa 44 mila euro. La gara è stata lanciata con bando pubblico nel febbraio scorso, con aggiudicazione in giugno: la miglior offerente risultò la ditta Inweb Srl, già gestrice di due organismi dell’Arma dei Carabinieri a Merano e Ischia. Dopo la firma del contratto il 25 settembre scorso, la rinuncia.

Il Comando di Trieste ma anche lo Stato maggiore Esercito auspicano la riapertura quanto prima dei servizi del Circolo, «sodalizio culturale importantissimo per la città e per il personale militare. A tutti i livelli c’è il massimo impegno per la sua riapertura».

«Si comprende lo scontento di soci, utenti e cittadini per il lungo periodo di chiusura - sottolinea l’ufficiale superiore - dovuto, in sintesi, al rispetto delle procedure formali, lunghe sì ma garanti della correttezza degli atti». Da Villa Necker, sede del Comando Fvg, si precisa che i soci verranno puntualmente avvisati via e-mail di ogni novità, come abitudine dell’amministrazione militare.

Mentre a Trieste, Roma e al comando intermedio di Padova si accertano le conseguenze economiche della rinuncia per la ditta, si stanno quantificando in dettaglio i danni provocati dalle ultime mareggiate allo stabilimento di Miramare, che non aiutano purtroppo a risolvere il problema. «Dobbiamo effettuare le riparazioni prima di riassegnare l’appalto - spiega il colonnello Ciancarella -: dovremmo farcela con i fondi a disposizione, che purtroppo non consentiranno però di attivare le attrezzature per disabili della struttura. Questa, come ogni altra di pertinenza del Circolo unificato quale la palestra, è aperta anche ai civili e autofinanziata: il limite è solo la capienza, di 250 persone».

Buone notizie riguardo i tre campi da tennis dalla location unica, in pieno centro cittadino ma inseriti nel parco della villa e nella quiete, purtroppo da tempo abbandonati. Il rettangolo meno deteriorato dovrebbe essere pronto per la fine dell’anno. Per gli altri due, che saranno affidati a una gestione separata dal Circolo, l’Esercito provvederà a garantire gli allacciamenti mentre il ripristino sarà a cura del sodalizio affidatario.

«Le attività del Circolo, Organismo di protezione sociale (Ops) - conclude il comandante - comprendono eventi culturali quali mostre, conferenze, esposizioni, presentazioni, e ricreativi aperti a tutti nel solco della tradizione del sito stesso, Villa Italia nata come sede dell’associazione culturale Società Triestina Austria nel 1908. Sono fiducioso nel futuro». —



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