Caccia al puma, in arrivo le fototrappole

A San Canzian il quinto avvistamento del grosso felino. Oggi nella campagna di Fossalon saranno installati i dispositivi
Di Laura Borsani
Bonaventura Monfalcone-16.07.2012 Avvistamento Puma-signor Benvegnu-Fossalon-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.07.2012 Avvistamento Puma-signor Benvegnu-Fossalon-foto di Katia Bonaventura

GRADO. Siamo al quinto avvistamento, l’altra sera a San Canzian d’Isonzo, in località Villa Luisa, sulla provinciale 19 Grado Monfalcone. A questo punto, si procederà all’installazione di fototrappole, proprio al fine di raccogliere elementi concreti sui quali poter lavorare e capire se veramente un puma ha eletto nelle nostre zone la sua “territorialità”.

I dispositivi, che, secondo il meccanismo delle fotocellule, sono in grado di scattare una fotografia al passaggio degli animali durante gli spostamenti notturni, saranno dislocati oggi, nella campagna di Fossalon. L’operazione è frutto della collaborazione tra il Corpo forestale, la Riserva di caccia e gli operatori della Provincia, con la supervisione del direttore della riserva, Nunzio Brunetto.

Proprio Brunetto lunedì aveva lanciato la proposta: «Le fototrappole dotate di esca, attirano e immortalano gli animali quando si muovono durante la notte. Qui si tratta di riuscire a capire con cosa abbiamo a che fare e di chiarire con elementi concreti la reale situazione».

L’altra sera i carabinieri sono giunti in località Villa Luisa, dove un uomo sosteneva di aver avvistato un grosso felino, tipo puma. Hanno utilizzato gli strumenti loro a disposizione per cercare di individuare un animale che, a distanza di circa 150-200 metri, si muoveva nella campagna, per poi scomparire tra il mais. Hanno scandagliato in lungo e in largo una vasta area di vegetazione, ma alla fine l’interrogativo è rimasto aperto: perchè foto o video non ce ne sono, hanno spiegato ieri i carabinieri.

A Fossalon si continua a discutere sulla storia del puma, o presunto tale. L’atteggiamento, lunedì, all’indomani del secondo avvistamento segnalato dall’allevatore Paolo Benvegnù, era quello di chi non si sbilancia. È ancora tutto da capire. Gli interrogativi sono tanti.

«L’altr’anno le volpi hanno fatto strage di galline», aveva osservato un residente. Come a dire: possibile che finora non risultano aggressioni di animali? Due famiglie, un labrador e un lupo a fare da guardia, lo facevano capire: qua di cose strane non se ne sono viste. Certo, non si dà per scontato nulla. È già capitato che animali esotici, magari portati a casa da cuccioli, siano poi stati abbandonati o siano scappati. A Fossalon si discute anche di questo: se di puma si trattasse, c’è da pensare a una detenzione illegale.

Una cosa è certa, ha ribadito invece l’allevatore Paolo Benvegnù, che ha rivisto quel grosso felino sabato nei suoi terreni: «Ciò che ho visto, a una distanza piuttosto ravvicinata, comunque tale da non farmi “tradire” da prospettive falsate, era un felino, tipo puma. Aveva il pelo corto, colore marrone, una lunghezza e un’altezza ragguardevoli. E l’andatura tipica del felino, le falcate potenti, le zampe che s’intrecciavano con agilità, mentre la coda governava l’equilibrio con impressionante precisione. L’ho rivisto sabato, quando io e mia moglie stavamo raccogliendo le verdure, in un’altra zona della boscaglia. Il verso dell’animale non era il miagolio di un gatto». L’allevatore di Fossalon lo ha spiegato agli uomini della Forestale che proprio lunedì sono giunti alla sua abitazione: «Non dico che sia un puma, l’aspetto è simile, ma potrebbe trattarsi di un’altra specie. Le mie segnalazioni intendono però porre la questione agli enti preposti, affinchè venga eseguita una ricerca appropriata. Che l’animale esista e non passi inosservato non c’è dubbio. Ma non sono uno zoologo. In fin dei conti - aggiunge - non sono stato il solo a notarlo. Piuttosto mi chiedo se si tratti di un solo felino». Benvegnù ha raccontato di più: «La mattina successiva al primo avvistamento, ho notato chiare impronte rapprese nel fango ancora bagnato dalla pioggia della notte. Erano orme dalla grandezza della mia mano». E gli operatori della Forestale hanno osservato: «Il fatto è che l’animale è stato visto due volte nella stessa zona. Tutto al momento si può supporre, servono elementi sui quali poter indagare». Elementi che ora potrebbero farsi avanti, grazie alle fototrappole che oggi saranno installate a Fossalon.

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