Cacciata dalla chiesa perché ha il cane guida

ZARA Cacciati dalla cattedrale di Sant’Anastasia (Sveta Stošija), a Zara, perché entrati con un cane. È successo a una turista danese, che era con alcuni connazionali. Ma il quattrozampe è un cane guida che accompagna la padrona disabile. Il gruppo di turisti ha protestato cercando di spiegarlo ai custodi, che però hanno espulso il gruppo precisando che il cartello posto fuori dal tempio - coi divieti di ingresso per chi abbia in mano gelati o bibite, vesta in modo non consono o porti appunto con sé animali - parlava chiaro.

I turisti si sono rivolti a Mira Katalenić, presidente dell'Associazione croata per i cani guida, che li ha invitati a contattare la polizia «per il sopruso: la turista aveva tutto il diritto di entrare con il suo cane». Il parroco, don Josip Radoica Pinčić, si è difeso sostenendo che i custodi non avevano capito la situazione: «I nostri ospiti avrebbero dovuto spiegare che avevano un animale da assistenza; invece la loro reazione è stata parecchio burrascosa. Siamo stati al limite di un incidente e ne è stato informato il collaboratore pastorale dell’arcivescovo di Zara, giunto poco dopo. Ha ripetuto ai turisti che dovevano uscire e per un paio d’ore ha chiuso la cattedrale». Ma Katalenić replica: «È la terza volta a Zara in 8 anni che dalle chiese vengono cacciate persone con cani da accompagnamento. Sono fatti vergognosi. Se solo i custodi si fossero avvicinati ai turisti chiedendo se il loro era un cane guida, non ci sarebbe stato alcun incidente». —

A.M.

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