Cade dalle scale, grave bimbo di dieci mesi

FIUMICELLO. Tragedia sfiorata, ieri mattina verso le 9, a Fiumicello. Un bambino di soli 10 mesi è caduto accidentalmente da un’altezza di circa tre metri. Si è salvato per miracolo. È stato elitrasportato all’ospedale di Udine per accertamenti. Fortunatamente, stando a quanto riferito, non avrebbe riportato gravi lesioni nonostante i traumi riportati. Il bimbo era a casa con la mamma, come tutte le mattine. La donna si è assentata per qualche minuto per andare al bagno. Il piccolo, nel frattempo, è riuscito a passare sotto il parapetto della scala interna all’abitazione, una casa a tre piani. È successo tutto in pochi secondi. Il bambino ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza di circa tre metri. È piombato a terra riportando vari traumi. Facile immaginare lo spavento della mamma, comprensibilmente scioccata. Immediata la chiamata ai soccorsi. Tempestivo l’intervento degli operatori sanitari della Croce Verde Basso Friuli di Cervignano, giunti sul posto con un’ambulanza a sirene spiegate, e del personale medico dell’elisoccorso del 118, atterrato in un campo poco distante dalla casa. Il bimbo è stato elitrasportato per accertamenti all’ospedale di Udine.
La notizia s’è diffusa rapidamente in paese. Il vicesindaco di Fiumicello, Claudio Pizzin, informato, dichiara: «La famiglia, il nonno in particolare, è molto conosciuta e stimata a Fiumicello. Siamo tutti preoccupati. Appena abbiamo saputo quello che era accaduto, questa mattina (ieri, per chi legge) siamo rimasti senza parole. Purtroppo sono incidenti domestici che possono accadere. Bastano pochi minuti. Poteva succedere l’irreparabile, questo è sicuro. I genitori hanno preso uno spavento non indifferente. Auguriamo al piccolo di tornare a casa al più presto». I vicini hanno seguito con apprensione le operazioni di soccorso e si sono stretti ai familiari. «Ho sentito le sirene dell’ambulanza e poco dopo ho udito distintamente l’elicottero – racconta una signora che abita poco distante -. Ho subito immaginato che fosse accaduto qualcosa di grave. Sono uscita di casa. C’erano anche altre persone. Quando mi hanno riferito che il bimbo era caduto non sono riuscita a trattenere le lacrime. Abbiamo temuto il peggio. Quando succedono queste cose il coinvolgimento, dal punto di vista emotivo, è inevitabile. Un bimbo così piccolo si sarebbe potuto ferire seriamente. È stato un miracolo. Lo aspettiamo a casa».
Elisa Michellut
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