Cade nell’Ausa, lo trovano dopo 3 giorni

Vittima un uomo di 44 anni di Aiello. Il corpo ripescato a Cervignano dov’era stato visto l’ultima volta all’uscita di un bar
Di Elisa Michellut
Cervignano 27 Dicembre 2012 ritrovo annegato Copright Petrussi press Turco
Cervignano 27 Dicembre 2012 ritrovo annegato Copright Petrussi press Turco

CERVIGNANO. Il corpo senza vita di Lorenzo Sandrigo, per gli amici “Il grimi”, 44 anni, separato, con una figlia di 15 anni, residente ad Aiello del Friuli assieme alla madre settantenne, in via Alfieri 6, è stato ritrovato ieri pomeriggio, attorno alle 14, nell’alveo del fiume Ausa, all’altezza del supermercato Coopca. L’uomo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sarebbe morto per annegamento come conseguenza di una caduta accidentale, forse provocata da un malore. A fare la macabra scoperta sono stati i sommozzatori dei vigili del Fuoco di Trieste che hanno scandagliato per ore il corso d’acqua cervignanese. Il quarantaquattrenne, ex falegname, al momento disoccupato, si era allontanato da casa in automobile il giorno della vigilia di Natale, verso le 14. Era stato visto per l'ultima volta la notte del 24 dicembre, a Cervignano, all'interno del bar Ausa. Il giorno di Santo Stefano, i familiari, comprensibilmente preoccupati non vedendolo rientrare, avevano presentato denuncia di scomparsa ai carabinieri di Aiello del Friuli. Ieri le ricerche sono iniziate verso le 9 del mattino da piazzale del porto, nel cuore della cittadina, a pochi passi da piazza Indipendenza. Alcuni testimoni avevano infatti riferito alle Forze dell’ordine di aver visto Sandrigo in quella zona la notte tra il 24 e il 25. Il corpo potrebbe essere stato trasportato dalla corrente fino al luogo del ritrovamento. Sul posto i carabinieri della stazione di Cervignano, coordinati dal maresciallo Domenico Spanò, che ha sostituito il maresciallo Alessandro Maggio, assente per qualche giorno, gli agenti della Forestale di San Giorgio di Nogaro, le unità cinofile della Protezione civile con i cani da ricerca, la motovedetta dei carabinieri di Grado, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Trieste e i colleghi del distaccamento di Cervignano. L’intera zona è stata perlustrata a tappeto dall’elicottero della Protezione civile. L’automobile di Sandrigo, aperta e con i finestrini abbassati, è stata trovata ieri mattina in via Aquileia. Forse Sandrigo, la notte della vigilia, è stato accompagnato da qualche amico in centro a Cervignano. Molto probabilmente si dev’essere sentito male dopo essere uscito da qualche locale. Evidentemente l’aiellese si è avvicinato troppo alla sponda del fiume e ha perso l’equilibrio cadendo nell’acqua gelida. Ieri mattina, sul posto è giunto anche il medico legale che ha effettuato una prima ispezione cadaverica. La salma di Sandrigo è stata portata dalle onoranze funebri Pinca all’obitorio del cimitero di Muscoli. Ora si attende il nulla osta dalla Procura per poter procedere alla sepoltura. Il sindaco di Cervignano, Gianluigi Savino, ha seguito tutte le ricerche. «E’ una vicenda di sofferenza umana – commenta – siamo profondamente colpiti e dispiaciuti. Sono rimasto con il fratello di Lorenzo, Enrico, e ho visto il suo dolore negli occhi. Abbiamo sperato fino all’ultimo che non fosse morto, purtroppo invano. Ringrazio le Forze dell’ordine, la Protezione civile e i vigili del fuoco per tutto quello che hanno fatto». Il vicesindaco di Aiello, Livia Valle, è comprensibilmente scossa: «Un brutto fatto di cronaca – dichiara -. Morire così è terribile. Mi metto nei panni della mamma di Lorenzo, non oso immaginare il dolore. L’ho conosciuto qualche anno fa ma era da un po’ di tempo che non lo vedevo. La comunità è addolorata. Siamo vicini ai parenti in questo momento così difficile».

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