Nel campeggio “Mare Pineta” di Sistiana un ristorante da 300 posti

Il progetto, già in fase avanzata, rientra nell’accordo fra il Comune e la Regione. La struttura avrà anche una sala congressi e punta a una spa: investiti 6 milioni

Ugo Salvini
Le nuove palazzine in costruzione all’interno del campeggio di Sistiana (Lasorte)
Le nuove palazzine in costruzione all’interno del campeggio di Sistiana (Lasorte)

Un nuovo ristorante, capace di 300 posti, fra struttura interna ed esterna, dotato anche di una sala congressi. In prospettiva 2026, una spa, per ampliare l’offerta. Sono queste le costruzioni in cantiere al Camping Village “Mare Pineta” di Sistiana, complesso di fondamentale importanza per il turismo del comune di Duino Aurisina e non solo.

«Nell’ambito della stagione estiva “Mare Pineta” rappresenta il 50% del turismo dell’intero territorio comunale di Duino Aurisina e il 30% di tutta la provincia di Trieste», sottolinea il coordinatore del campeggio Diego Lenarduzzi. Ecco spiegato il motivo che ha indotto la Baia Holiday spa, società di primo piano nel settore del turismo, proprietaria del campeggio e dell’intera area nel quale insiste, a due passi dal sentiero Rilke, a destinare alle nuove strutture investimenti che superano i 6 milioni di euro.

«Il nostro campeggio – riprende Lenarduzzi – vanta una lunga storia, essendo stato inaugurato nel lontano 1973. Con l’arrivo, una decina di anni dopo, della famiglia Vezzola, titolare del gruppo Baia Holiday, è iniziato il lungo percorso di progressiva crescita che adesso ha come nuovo traguardo la realizzazione del ristorante e della spa. Va ricordato che il progetto rientra nell’accordo di programma sottoscritto a suo tempo dal Comune di Duino Aurisina e dalla Regione, inserito all’interno del Piano di conservazione e sviluppo della Riserva delle Falesie di Duino».

Il gruppo Baia Holiday, guidato da Mario Vezzola, fu al centro dell’attenzione generale soprattutto nel 2015, quando acquistò la quasi totalità del sentiero Rilke dalla famiglia dei principi di Torre e Tasso. Il passaggio consentì la riapertura della passeggiata che più volte, in precedenza, era stata chiusa.

L’ambizione del gruppo è di arrivare al completamento del ristorante, «che sarà aperto anche alla clientela esterna – mette in risalto Lenarduzzi – e non solo ai frequentatori del campeggio», entro il 2025. «Puntiamo molto anche sulla funzionalità della sala convegni – dice Lenarduzzi – che ci permetterà di centrare l’obiettivo di destagionalizzare la struttura, perché i congressi si possono organizzare nell’arco dei 12 mesi. Se tutto andrà per il verso giusto, per quanto concerne le condizioni atmosferiche sarebbe straordinario poter inaugurare la parte ristorazione entro l’estate».

Da evidenziare che tutti i materiali utilizzati per la costruzione sono ecocompatibili e che «l’attenzione al risparmio energetico è assoluta – ancora il coordinatore del campeggio – perché non dobbiamo mai dimenticare che siamo all’interno di una Riserva per la quale abbiamo l’assoluto rispetto. Perciò la filosofia che ci anima in quest’operazione punta alla massima tutela dell’ambiente che circonda. Prova ne sia che avremo un ampio utilizzo di pannelli solari e di cappotti termici per le strutture murarie».

E ancora: «Ci teniamo a ribadire anche che per la realizzazione del nuovo ristorante e della spa abbiamo ingaggiato imprese locali, perché siamo consapevoli dell’importanza di questo aspetto, certamente non secondario».

Il progetto complessivo non si limita a ristorante e spa, che peraltro saranno completati con la risistemazione delle aree verdi, il potenziamento del sistema anti incendio e l’arricchimento dei percorsi adatti ai portatori di handicap, ma guarda anche a una nuova proposta legata alla piscina. «Se sarà approvato il relativo piano – riprende ancora il coordinatore del camping Lenarduzzi – costruiremo anche quella che in gergo è definita “spray park”, cioè una piazza bagnata con giochi e spruzzi d’acqua. In questo caso l’investimento complessivo salirà di ulteriori 10 milioni di euro». —

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