Cane senza guinzaglio assale e ferisce un uomo a Muggia

Diventa un caso sui social l’aggressione subita da un padrone che difendeva il suo “Fido” da un animale libero a Vignano

TRIESTE. «Chi xe sto delinquente che lassa i cani liberi per la ciclabile de Vignano, che i ne ga aggredì?». Inizia così la denuncia social di Walter Smotlak, il cittadino muggesano che su Fb lamenta appunto l’aggressione da parte di due cani - di cui un pastore tedesco - in località Vignano. «Passeggiando col mio cagnolino al guinzaglio, è corso per aggredirlo, io l’ho preso in braccio e lui mi ha fatto male al gomito, dopo di che li ho sgridati e se ne sono andati verso Rio Ospo...», prosegue stizzito, ancora in dialetto, qui parafrasato, Smotlak. I cani sotto “accusa”, a quanto è dato sapere, apparterrebbero al proprietario di una casa all’inizio della valle. Ovviamente il post ha sollevato un nuovo polverone sulla questione dei cani lasciati liberi senza guinzaglio, e pure senza museruola, che spesso si vedono gironzolare nelle aree periferiche di Muggia. «È da tempo che vengono segnalati cani sciolti in giro, anche in centro. Ritengo che il buon senso dovrebbe portarci a una convivenza basata sul rispetto delle regole e della disciplina prevista. Nessuno ha nulla contro i cani, anzi. Ma non è plausibile che questi vengano lasciati liberi in mezzo alle persone o in luoghi dove potenzialmente vi siano delle persone», è il commento dell’assessore Stefano Decolle.

Giova a questo punto riportare il Regolamento comunale sul Benessere degli animali. «I cani non possono essere lasciati in libertà, incustoditi, devono essere sempre accompagnati dal proprietario, o detentore. Nelle vie pubbliche è obbligatorio l’utilizzo del guinzaglio. La museruola, rigida o morbida, è obbligatoria in caso di rischio per l’incolumità di persone, di altri animali o su richiesta delle autorità competenti». Chi viola tale Regolamento rischia una sanzione amministrativa da un minimo di 100 sino a un massimo di 300 euro, se non addirittura misure di tipo penale in caso di aggressioni con lesioni gravi.

Muggia, cane senza guinzaglio fa strage di gatti
Gatti accuditi in una colonia felina

Due anni or sono fece scalpore la vicenda del setter muggesano, costantemente lasciato libero dal proprio padrone, che in poco tempo azzannò a morte un coniglio in un giardino condominiale, compiendo poi diverse incursioni a San Rocco e lasciando sul campo almeno cinque gatti morti. In quel caso arrivarono diverse segnalazioni alla polizia locale. Ma nessuna denuncia ufficiale. Per quanto riguarda la vicenda dei cani liberi di Vignano, sul web quasi nessuno si è schierato in favore dei padroni dei cani che scorrazzavano per il sentiero, padroni parzialmente giustificati con la possibilità che i cani fossero scappati da una proprietà privata. Decisamente più forte, in effetti, è la presa di posizione per il rispetto delle regole. A costo anche di avvisare le forze dell’ordine, mettendo a rischio il futuro dell’animale non vigilato. Scartato ormai all’unanimità anche il classico vecchio concetto del tipo “il mio cane è il più buono del mondo». La motivazione? Semplice: «Non si può prevedere la reazione di un cane provocata da qualsiasi circostanza. Per questo esiste il guinzaglio». Una forma di rispetto verso il prossimo, ma anche di autotutela verso il proprio cane.

Decolle ricorda infine ai proprietari dei cani l’obbligo di portare con sé anche una bottiglietta d’acqua, utile, con sacchetto e paletta, per la pulizia delle deiezioni canine, altro tema che continua ad essere sempre d’attualità, soprattutto adesso, con l’arrivo della bella stagione.

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