Canoni d’affitto più bassi per chi utilizza a Borgo gli orti urbani delle Piane



«Anche a Borgo San Sergio gli orti urbani delle Piane vedranno adeguati al ribasso i canoni annuali d’affitto». È l’annuncio fatto ieri da Lorenzo Giorgi, assessore al Patrimonio, che ha voluto illustrare proprio sul posto la nuova delibera approvata dalla giunta sulle tariffe di ogni terreno comunale ad uso d’orto urbano. «Questo è il più grande dei quattro orti che abbiamo a Trieste - ha affermato Giorgi -. Le Piane sono utilizzate da molti anni da cittadini ed associazioni».

Vista l’importante funzione sociale dell’orto-giardino, la giunta ha deciso di ridurre il costo dell’affitto facendolo scendere da 3,43 a 1 euro al metro quadro. Anche per i pensionati che si dedicano a quest'attività il prezzo scende da 1,31 a 1 euro. «È importante che si paghi poco – ha spiegato l'assessore al Patrimonio – ma che ci sia, al tempo stesso, un impegno da parte del cittadino nella cura dello spazio pubblico. Ci sono stati problemi di abusivismo in alcuni lotti liberi e, da poco, abbiamo messo nuovi lucchetti: attualmente qui abbiamo ancora 6 lotti a disposizione».

Dopo la campagna lanciata dal Comune, al termine dell'estate, e a seguito dell'opera di risistemazione della zona delle Piane, le persone si sono riavvicinate all'idea di coltivare carote e zucchine in città. «Alcuni triestini usano questi spazi da tanto tempo - ha aggiunto Giorgi -. C’è chi è qui dagli anni '70. È vero che c'è ancora il problema dell'allacciamento dell'acqua: esistono solo due attacchi e la pressione è bassa. Ci impegniamo a portarne di più, ma voglio fare un appello ad Acegas vista l’importante funzione sociale del sito. Abbiamo avuto degli incontri, ma i preventivi sono un po’ alti per i futuri lavori». Si parte da una spesa di 80 mila euro secondo il Comune. «Siamo pronti ad intervenire - ha concluso l'assessore - ma se trovassimo più attenzione per abbassare i costi e collaborare ulteriormente ne sarei felice».

Oltre a Le Piane altri orti urbani sono in strada di Fiume, a “Le Mandrie” di Opicina e in via Navali-Dandolo a San Vito. Per il futuro ne è in arrivo uno nuovo nel 2021. —



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