Cartomante “assolta”: era una sceneggiata

CORMONS. La battuta è dell'avvocato Russiani: «Sanzione revocata con un colpo di bacchetta magica». Scherzi a parte, non dovrà pagare nulla la donna che all'ultima edizione della Rievocazione Storica di Cormons nell’agosto dello scorso anno interpretava il ruolo di indovina nell'ambito della festa e per questo era stata fermata dalla polizia municipale con una multa del valore di 1032 euro per l'esercizio del "mestiere di ciarlatano". Il Giudice di pace, al quale la cartomante si era rivolta decisa più che mai a far valere le sue argomentazioni,, le ha infatti dato ragione. A comunicare il felice esito del procedimento per la propria assistita è proprio l'avvocato e consigliere comunale Fabio Russiani.

«La signora è stata scagionata da ogni accusa - spiega il legale - ed è stato riconosciuto dal giudice come il ruolo della mia assistita rientrasse all'interno di un contesto di rievocazione storica, e proprio nei panni di cartomante, con tanto di costume, aveva allestito un tavolino in cui, come avveniva in epoca medievale, i passanti potevano rivolgersi per chiederle una previsione del futuro».

«Il tutto, però, in un contesto che richiamava proprio le atmosfere di un tempo: non c'era alcuna speculazione dell'altrui credulità. Il giudice - prosegue l’avvocato Russiani - ha ritenuto come non fosse inoltre punibile il fatto che qualcuno lasciasse un obolo alla donna tra coloro che si fermavano ad ascoltare le sue previsioni: proprio perché chiunque era cosciente del contesto di rievocazione in cui tutto andava in scena».

Un caso, quella della lettrice di tarocchi, che aveva sollevato opinioni discordanti già quando avvenne il fatto: ma il Giudice di pace ha ritenuto le ragioni della difesa più valide e solide di quelle dell'accusa e ha qundi salvato la donna dal dover pagare una salata multa. (m.f.)