Corsi, concerti, teatro e anche un’osteria: così rinasce la vecchia Casa del Popolo
In via di Peco decolla “Officine Sociali di Borgo San Sergio”: coniugherà inclusione sociale e attività per tutto il rione

La Casa del Popolo di via di Peco torna a nuova vita e si apre al pubblico con una serie di iniziative di carattere culturale e sociale. Vita nuova e nome nuovo: da oggi la struttura situata a Borgo San Sergio prende il nome di “Officine Sociali di Borgo San Sergio”.
L’area è stata acquistata nel 2021 dalla cooperativa sociale “La Collina” con l’obiettivo di realizzare nella periferia Est di Trieste un “cantiere sociale” teso a fornire delle risposte efficaci ai fabbisogni emergenti in termini di coesione sociale, contrasto alla povertà educativa, accesso alla cultura e inclusione socio-lavorativa.

Lungo il triennio 2022-2025 gli importanti interventi di rigenerazione e i virtuosi percorsi legati alla comunità realizzati in collaborazione con i servizi dell’Area dipartimentale Salute mentale, l’Area dipartimentale Dipendenze, i Servizi sociali del Comune di Trieste e l’Ufficio Esecuzione penale esterna di Trieste, hanno permesso di rinnovare l’ex Casa del Popolo.
Ora, questa sinergia si estrinseca con la realizzazione di eventi, laboratori e percorsi didattici aperti a tutti, in primo luogo ai residenti del rione più orientale della città. «Intanto partiamo con le “Officine vaganti”, ovvero laboratori destinati prevalentemente a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mercato del lavoro di persone in condizione di vulnerabilità – spiega Luca Gabrielli della Cooperativa sociale “La Collina” – con tirocini sulla manutenzione del verde, progettazione di complementi di arredo per interni ed esterni, attività di manutenzione generale, organizzazione di workshop che intrecciano i temi dell’habitat, della sostenibilità e dell’auto-produzione».

Questi percorsi saranno realizzati con il diretto coinvolgimento del Servizio Abilitazione e Residenzialità di Asugi. «L’area educazione e formazione – prosegue Gabrielli – prevede invece la realizzazione di percorsi educativi quali un camp estivo e il doposcuola per i ragazzi, programmi formativi e di contrasto alla dispersione scolastica per minori tramite tirocini inclusivi, realizzati in collaborazione con i Servizi sociali per i minori del Comune di Trieste e gli enti formativi».
Non solo progetti legati a lavoro e formazione però: nelle nuove Officine Sociali ci sarà spazio anche per la socializzazione e la gastronomia. Oggi verrà inaugurata l’attività dell’osteria sociale collegata agli eventi e ai progetti ospitati nella struttura. «L’asse della ristorazione sociale nasce dall’esperienza di gestione di due storici locali triestini – spiega Gabrielli – ovvero il Posto delle Fragole del Parco di San Giovanni e l’Osteria Sociale della Casa del Popolo di Ponziana».
Il servizio di ristorazione sarà aperto per tutta l’estate in orario serale, da giovedì a sabato. Infine spazio a festival e rassegne musicali, con l’organizzazione di eventi multidisciplinari realizzati in collaborazione con le realtà associative e professionisti del territorio. «In questo caso – conclude Gabrielli – la finalità è quella di portare in periferia proposte culturali, musicali e aggregative di qualità a ingresso gratuito come il Lunatico Festival, che verrà realizzato grazie alla collaborazione con il Teatro degli Sterpi e l’Hangar Teatri». —
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