Caudek (Ssk): «Futuro transfrontaliero per l’Università»

«Come per la sanità, anche per l’Università sarebbe utile pensare in maniera transfrontaliera».
A sostenerlo è il segretario provinciale della Slovenska skupnost, Julijan Caudek che ha seguito con grande interesse il dibattito che si è aperto sul futuro del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia. La posizione dell’Unione slovena, su questo punto, è chiara e si pone al fianco della Provincia, la quale aveva auspicato nei giorni scorsi la chiusura del Consorzio con il passaggio di tutte le competenze proprio all’ente intermedio guidato da Enrico Gherghetta.
Ma ecco il ragionamento di Caudek: «Sarebbe un vero peccato se la presenza universitaria a Gorizia venisse danneggiata dalla situazione nella quale si trova il Consorzio universitario (attualmente senza un presidente e con il vice facente funzioni, pure lui dimissionario, ndr). Quindi, è necessario trovare al più presto una soluzione: accogliamo con favore la proposta fatta dalla Provincia di Gorizia, che riteniamo anche concreta dal punto di vista della sua eventuale realizzazione. Inoltre, considerata la posizione della città, come già si sta pensando riguardo alla sanità, sarebbe utile coinvolgere le varie facoltà universitarie di Nova Gorica per costruire assieme un vero futuro transfrontaliero. Non dimentichiamo che alcune di queste sono già presenti in città».
Conclude Caudek: «Il futuro dell’Università a Gorizia dovrebbe quindi “muoversi” anche in ambito transfrontaliero. In questa maniera si darebbe al progetto un maggiore slancio, cementando la presenza degli Atenei nella nostra città. Nel ricercare una soluzione che risolva il problema del Consorzio universitario, non si dimentichi di questa reale opportunità costituita dall’ambito transfrontaliero», ammonisce l’esponente della Slovenska skupnost.
(fra.fa.)
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