«C’è bisogno di visione complessiva»

«Un’opera così non può essere un elemento a sé stante, serve un disegno complessivo della mobilità a Trieste». È il punto di vista preliminare dell’ingegner Giovanni Longo, professore associato in Trasporti all’Units: «Premetto che non ho visto progetti, quindi non è un parere tecnico - dice -, ma l’aspetto tecnico è quasi quello più facile da superare. Ci sono gli specialisti che dicono se con la bora si può fare o no. Però un’opera del genere deve essere inserita in un discorso generale che include parcheggi, la rete del trasporto pubblico cittadino, la ciclabilità, il trasporto collettivo e sostenibile». Prosegue ancora Longo: «Le persone che si occupano di queste iniziative negli uffici del Comune sono molto competenti e preparate, e io ho fiducia che stiano facendo esattamente questo, non ho motivo di credere altrimenti. So che il piano della mobilità è in arrivo, potrebbe dare una visione d’insieme». —
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