Celebrato l’armistizio di Compiègne

FOGLIANO REDIPUGLIA. L’armistizio di Compiègne, che pose fine alla Prima guerra mondiale, fu sottoscritto alle ore 11.11 dell’11 novembre 1918, tra i rappresentanti delle potenze alleate e quelli...

FOGLIANO REDIPUGLIA. L’armistizio di Compiègne, che pose fine alla Prima guerra mondiale, fu sottoscritto alle ore 11.11 dell’11 novembre 1918, tra i rappresentanti delle potenze alleate e quelli dell’impero tedesco, in un vagone ferroviario posizionato nei boschi vicino a Compiègne, in Piccardia.

L'atto, come detto, segnò la fine dei combattimenti della Prima guerra mondiale. Ed è proprio nel ricordo di quella data e di quell’ora precisa che ieri si è svolta una semplice cerimonia, promossa al cimitero austroungarico di Fogliano Redipuglia dall’organizzazione dei “Sentieri di pace” della Pro Loco.

Niente discorsi, nessuna commemorazione, ma solo l’accensione di un lume in ricordo dei tanti caduti della Grande Guerra, così com’è stato in tante parti del mondo. L’iniziativa, presentata dal coordinatore di “Sentieri di Pace”, è stata promossa assieme a quelle che, a livello mondiale, è stata organizzata dalla Fondazione ungherese “Krajczaros” ed ha voluto ricordare il momento esatto della firma di pace da parte ungherese nella Grande Guerra. Allora si giunse a stabilire una data per un incontro solamente dopo trattative durate settimane e uno scambio di note diplomatiche con il presidente degli Stati Uniti, Woodrow Wilson. Dopo un'attesa durata più di un mese, l'8 novembre una delegazione di funzionari civili tedeschi, guidati dal segretario di Stato, Matthias Erzberger, ottenne il permesso di recarsi in Francia. Nel frattempo la situazione era precipitata: l'Austria-Ungheria si era dissolta e la stessa Germania era in preda alla rivoluzione. I francesi decisero che le trattative dovessero svolgersi in un vagone ferroviario, in un bosco nei pressi di Compiègne. I margini di trattativa erano comunque molto ristretti: ai tedeschi furono concesse 72 ore per decidere, e i colloqui avvennero solo con ufficiali di rango inferiore. Si trattava di condizioni volte ad impedire che il Reich potesse riprendere le ostilità, e vennero di fatto confermate con il Trattato di Versailles. Il ritiro delle circa 190 divisioni tedesche terminò il 17 gennaio 1919.

Luca Perrino

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