«Chi deve comprare è preda dell’incertezza e magari rimanda»

I venditori d’auto goriziani (ma non solo loro ovviamente) hanno un impegno supplementare da affrontare, in questi mesi: aiutare i potenziali clienti ad uscire dal dubbio amletico legato alla scelta della motorizzazione, a fronte delle tante incertezze ancora legate a novità quali ibrido ed elettrico, e sfatare i miti che vedono il diesel, ormai, come la causa di tutti i mali.
Lo si capisce confrontandosi proprio con i diretti interessati, che non nascondono come la clientela sia oggi piuttosto incerta. E questo, di certo, non aiuta un settore che nell’Isontino dopo numeri più positivi registrati nel 2018 e nei primi mesi di quest’anno, ora sembra in rallentamento, anche se c’è chi soffre un po’ di più e chi invece si toglie qualche soddisfazione. «Un rallentamento può essere per molti versi fisiologico, ma anche molti proclami della politica e le campagne contro il diesel incidono nelle scelte dei consumatori – conferma ad esempio Paolo Giurco, titolare del salone Peugeot AutoFrance di Gorizia –. C’è chi nel dubbio decide di soprassedere all’acquisto, e chi, spaventato, chiede un’auto a benzina pur percorrendo un gran numero di chilometri annui. A noi spetta cercare di fare chiarezza, ma non sempre i nostri messaggi vengono recepiti. Ibrido ed elettrico? Qualche richiesta c’è, ma più che altro per curiosità, gli acquisti sono limitatissimi».
«La campagna contro il diesel ha creato insicurezza – conferma anche Rodolfo Gratton, dell’omonima concessionaria Ford di via Aquileia –, ma in generale questo è un momento in cui il mercato si è un pochino fermato. Chi puntava sul nuovo oggi guarda alle auto “chilometro zero”, e in molti si accontentano di un buon usato. La tipologia di vettura più apprezzata? Direi sicuramente i piccoli Suv, un po’ per moda, un po’ per la comodità che queste automobili garantiscono, in città e fuori». In un mercato complessivamente un po’ bloccato, oggi, nell’Isontino, c’è chi esprime una certa soddisfazione come Maurizio Maggiore, della storica concessionaria Renault, Dacia, Nissan e Opel “La Maggiore”. «In particolare, con marchi come Renault e Dacia, in un contesto generale in cui i numeri delle vendite sono un po’ più bassi rispetto a quelli dello scorso anno, stiamo lavorando bene – dice Maggiore –. L’allarmismo sul diesel fa preferire a molti le auto a benzina, e questo ha messo pure in una certa difficoltà le fabbriche, non pronte a soddisfare un tale innalzamento della richiesta, con le attese che in alcuni casi sono arrivate fino a 6 mesi».
Quel che pare sicuro è che, almeno al momento, a Gorizia e nell’Isontino faticano a far breccia negli automobilisti le motorizzazioni alternative, dalle ibride alle elettriche. «Direi che siamo sotto l’1% del totale – conferma Walter Visentin, della concessionaria Volkswagen “Eurocar” –. Le case incentivano questo tipo di vetture, ma da un lato a livello nazionale e regionale c’è una certa confusione a proposito dei contributi disponibili per i clienti, dall’altro l’utenza non ha ancora a disposizione una rete di ricarica abbastanza diffusa». In casa Vw i “bestseller” del momento paiono proprio essere i suv compatti T-Roc e T-Cross, ma anche l’intramontabile utilitaria Polo. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo