Chiusa l’area per gli skater di Muggia

Degrado e spazi usati da giovani con moto e scooter nel piazzale ex Alto Adriatico. Il Comune interviene con una recinzione

MUGGIA . Chiusura dello skatepark e di buona parte del piazzale ex Alto Adriatico. Soluzione senza appello quella decisa dalla giunta Marzi per arginare il fenomeno di degrado che soprattutto nell’ultimo anno ha interessato l’area. La Polizia locale ha recentemente constatato l’improvvido utilizzo della zona riservata agli skater da parte di giovani su motociclette da cross e scooter. «Siamo intervenuti svariate volte per ripulire l’area, e poi abbiamo visionato i filmati delle telecamere e verificato l’uso improprio del piazzale da parte di diversi soggetti protagonisti delle relative indagini, ma è evidente che piazzale ex Alto Adriatico è un’area che da troppo tempo sta dando dei problemi», racconta con rammarico l’assessore alla Polizia locale di Muggia Stefano Decolle.

Il Comune dunque ha pensato a una “compartimentazione dell’area” attraverso la realizzazione di una vera e propria recinzione che verrà installata per delimitare la parte riservata al posteggio – peraltro molto utilizzata dai pullman turistici, ma anche in giornate quali il giovedì di mercato o in quelle di iniziative che coinvolgono il centro storico – separandola da quella retrostante, troppo spesso ormai oggetto di comportamenti maleducati e danneggiamenti operati da persone senza un minimo di rispetto per il bene comune. La recinzione verrà messa in piedi entro la fine della prossima settimana con delle strutture grigliate modulari in acciaio alte due metri con la base in cemento armato, strutture solitamente utilizzate per delimitare i cantieri. Questo dunque il motivo per cui l’area interessata è stata già circoscritta con transenne e nastro rosso. Tale recinzione sarà provvisoria e removibile, in modo da consentire lo svolgimento di tutte quelle iniziative che necessitano dell’interezza della superficie dell’area e che potranno, quindi, continuare ad avere luogo in futuro. E proprio il futuro del piazzale dovrà essere presto affrontato dall’amministrazione comunale, tenendo conto che l’area risulta essere strategicamente posta all’ingresso della città di Muggia e, pertanto, adiacente al suo centro storico. Dal Municipio è stato rievocato anche il vecchio progetto Pisus, «tanto ingiustamente osteggiato, che aveva pensato a quell’area come un luogo polivalente senza precludergli alcuna possibilità di rispondere anche a scenari quali lo svolgimento di manifestazioni o eventi di interesse pubblico». Decolle annuncia anche le future mosse della giunta: «Il prossimo passo sarà inevitabilmente intervenire con sfalcio e bonifica dell’area verde del piazzale a fronte di un importante impegno di spesa che dovrà trovare le risorse nei prossimi bilanci. Fino a quel momento questa resta la scelta più ovvia in termini di tutela e sicurezza».

Ma il quesito, ora, è anche un altro. Dove andranno a finire gli skater che utilizzavano l’area creata con soldi pubblici nel 2010 grazie all’interessamento dell’allora assessore alle Politiche giovanili Loredana Rossi durante il primo mandato del sindaco Nesladek? «Non vogliamo lasciare i ragazzi senza un’area apposita. Abbiamo un paio di soluzioni alternative che stiamo vagliando. È nostra intenzione – conclude Decolle – fornire entro tempi brevi una location più adatta».

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