Cinghiali devastano i prati al parco Piuma sull’Isonzo

Non si fermano le scorribande nei quartieri periferici della città. Bandelj torna all’attacco: «A nulla sono valse proteste e lettere a Regione e Provincia»
Di Francesco Fain

Ci risiamo. Anzi, probabilmente l’emergenza non è mai cessata. I cinghiali tornano a rendersi protagonisti di scorribande in città. Questa volta, hanno devastato ampie porzioni dei prati del parco Piuma sull’Isonzo. A denunciare l’accaduto un nostro lettore che ha immediatamente inviato le foto al Piccolo che ha provveduto a pubblicarle sul proprio profilo Facebook.

Non servirebbero nemmeno le didascalie per descrivere il contenuto delle immagini: i campi sono stati letteralmente “arati”. Gli ungulati hanno scavato anche in prossimità delle panchine e dei tavolini che si trovano lì, ormai da tempo immemorabile, per dare sollievo a chi fa una passeggiata nell’incantevole area verde.

E così tornano veementemente d’attualità le proteste dei residenti che non sanno più che pesci pigliare e temono che si possa ripetere anche a Gorizia lo stesso, grave episodio che si è verificato a Trieste.

«La situazione è ormai insostenibile. Non passa giorno ormai che non ci siano segnalazioni da parte di abitanti dei quartieri periferici, o anche da agricoltori, che parlano di danni causati dalla presenza di numerosi cinghiali. Girando per alcune strade di Piedimonte a ridosso del Calvario, la sera, è praticamente normale trovarsi di fronte piccoli gruppi di cinghiali a caccia di cibo. E la cosa, possiamo assicurare, non è affatto piacevole, specie quando con gli adulti ci sono i piccoli», denuncia un gruppo di residenti.

Perfettamente concorde Walter Bandelj, consigliere comunale, già presidente del Consiglio circoscrizionale di Piedimonte che, a più riprese, ha affrontato la questione. Non ultimo attraverso una lettera-esposto inviata qualche mese fa direttamente al prefetto di Gorizia Vittorio Zappalorto, alla presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani, al sindaco di Gorizia Ettore Romoli, al presidente della Provincia Enrico Gherghetta e all’assessore regionale Paolo Panontin. In allegato trasmise anche le foto del “disastro” che venne causato proprio dai cinghiali al parco-giochi e al campo sportivo di Piedimonte. «Non è più possibile aspettare ma nessun ente si muove - si legge nella missiva di Bandelj che è perfettamente attuale -. Nel tempo sono stati contattati più volte la Regione Fvg, la Provincia di Gorizia, il Distretto venatorio, il Comune di Gorizia. Sono tutti consci della situazione ma, purtroppo, le nostre segnalazioni restano lettera morta. È da troppo tempo che i cittadini si lamentano: ci sono state tante riunioni da parte degli enti competenti che non sono mai arrivate al nocciolo della questione. Non possiamo aspettare che al parco-giochi, come già è successo, i bambini si trovino davanti sistematicamente i cinghiali. Pertanto, chiediamo cortesemente di provvedere al più presto per risolvere questa grave situazione che mina la sicurezza dei cittadini e colpisce sempre più spesso la frazione di Piedimonte e le località limitrofe».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo