Cinquestelle in attesa delle primarie online

Una sola è la cosa certa, la nomina del candidato a 5 Stelle non è dietro l’angolo. Il dibattito interno che vede fronteggiarsi il consigliere comunale Paolo Menis e l’esponente del movimento Paola...
Di Giovanni Tomasin

Una sola è la cosa certa, la nomina del candidato a 5 Stelle non è dietro l’angolo. Il dibattito interno che vede fronteggiarsi il consigliere comunale Paolo Menis e l’esponente del movimento Paola Sabrina Sabia pare destinato a prolungarsi fino a marzo quando, con tutta probabilità, il candidato verrà identificato attraverso un voto online. Un nebbione che nessuno degli interessati, incluso il consigliere-paciere Stefano Patuanelli, è ancora in grado di diradare. L’unica novità giunta dalle centrali del Movimento la scorsa settimana riguarda le composizioni delle liste nei Comuni capoluogo di provincia: porta sbarrata a tutti coloro si siano candidati in liste opposte a quelle del M5S in precedenti elezioni. Una norma generale che a Trieste si traduce in un diniego alla possibile candidatura di Paolo Bassi, ex esponente dell’Idv in Consiglio comunale, ora nel gruppo misto, da tempo prossimo alle fila pentastellate. Apriamo il capitolo candidati. Patuanelli spiega che il momento non è ancora giunto: «All’immediato orizzonte non c’è nulla. Spero che presto sapremo con certezza chi sarà il candidato». Se gli si chiede se questo verrà designato attraverso una votazione in Rete, risponde: «Penso sia molto probabile». Dal canto loro Sabia e Menis si limitano a un cauto «vedremo». Certo è che all’interno del Movimento è forte la voglia di dirimere quanto prima la questione, che ha finito per prolungare per mesi infiniti l’inizio della campagna elettorale. C’è chi ha timore che i 5 Stelle armonizzino a livello nazionale la selezione dei candidati. Il procedimento di Roma, infinitamente più complesso di quello richiesto in zone meno popolate come la nostra, finirà probabilmente in marzo e non è escluso che la “centrale” del Movimento decida di sincronizzare le altre candidature con quella della capitale. La prospettiva pare non entusiasmare nessuno: in fondo anche per le campagne elettorali vale il buon vecchio proverbio per cui chi ben comincia è a metà dell’opera. E i tentennamenti M5S rischiano di rendere più complicato il gioco. In ogni caso bisognerà attendere per capire chi sarà l’aspirante sindaco (o sindaca): le fotografie che per un attimo hanno ritratto Sabia e Menis dietro allo stesso striscione, alla manifestazione anti-Ferriera, non segnano la fine della competizione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo