È arrivato il giorno del Cirque du Soleil a Trieste: “Alegría” porterà spettatori da 88 Paesi

Le grand chapiteau può ospitare 2.400 persone. Cancelli aperti dalle 20. Repliche giornaliere fino al 13 luglio

Sara Del Sal
Il tendone del Cirque su Soleil a Trieste (Bruni)
Il tendone del Cirque su Soleil a Trieste (Bruni)

Mancano ormai solo poche ore e, da questa sera, 13 giugno, Trieste potrà rientrare a pieno titolo tra le grandi location che hanno ospitato uno spettacolo del Cirque du soleil. Ancora una volta si segnerà un traguardo storico grazie a uno spettacolo.

L’area di largo Città di Santos, a pochi passi dalla stazione dei treni e da quella degli autobus, in questi giorni ospita quattro grandi tir istoriati con le immagini iconiche di “Alegrìa in a new light”: una colorata cornice d’ingresso all’area in cui andrà in scena lo spettacolo.

Basterà volgere lo sguardo a destra e proprio lì si vedono i picchi del tendone – le grand chapiteau – che ospita la produzione. Si incontra quindi una casetta blu in cui c’è la biglietteria e poi si varca l’arco su cui campeggia il titolo dello spettacolo, procedendo su un tappeto rosso verso l’ingresso.

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L’apertura ufficiale del red carpet è fissata per le 20 e da quell’istante, si potranno incontrare anche alcuni dei performer che si esibiranno durante la serata, disponibili per foto o selfie con il pubblico che avrà quindi modo di vedere molto da vicino la qualità estremamente alta dei loro costumi e del loro trucco, iniziando a respirare l’atmosfera magica che attende tutti sotto al tendone, dotato di aria condizionata e di 2.400 posti a sedere. Ci sarà modo, nell’attesa dell’inizio, di passeggiare in quell’area che viene restituita alla città e in cui molti entreranno per la prima volta, visto che non era finora accessibile.

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L’intervento di preparazione per l’arrivo del Cirque ha coinvolto una bonifica di uno spazio che è stato attrezzato con la corrente elettrica ed asfaltato perfettamente dritto, una condizione fondamentale per potervi poi allestire il palco. Sono stati inoltre necessari 550 picchetti che saldano a terra il grand chapiteau, alto 19 metri per un diametro di 51 metri, con 4 pali d’acciaio portanti che raggiungono ognuno 25 metri d’altezza. Il pubblico vedrà una parte di quello che è letteralmente un villaggio in cui gli acrobati e i performer pranzano, si allenano e si preparano agli spettacoli, con un arcobaleno di costumi e parrucche oltre a una miriade di attrezzi realizzati appositamente per i vari numeri proposti.

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Grande l’emozione e il fermento di fronte a un’operazione faraonica resa possibile dalla collaborazione tra il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Coop Alleanza 3.0, Alveare Produzioni, alla visione strategica della Regione e di Promoturismo Fvg e al supporto tecnico del Comune di Trieste. Per il direttore organizzativo dello stabile Stefano Curti «non sarebbe stato possibile portare in città questo tipo di spettacolo se non ci fosse stata questa rete tra istituzioni».

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«Il presidente del Rossetti, Francesco Granbassi e il vicegovernatore Mario Anzil - ha aggiunto - sono andati a vedere lo spettacolo e hanno iniziato a muoversi per dare vita a questa operazione inimmaginabile fino a poco tempo fa, ma è stato così anche in passato, quando abbiamo ospitato per la prima volta Cats, o Mamma Mia! e più recentemente per The phantom of the Opera o Les Misérables. Quella del Cirque du soleil è in assoluto la compagnia che ha inventato questa nuova idea di circo moderno e la ha portata in tutto il mondo, restando la numero uno». Questa sera, quindi, i primi spettatori, che nell’arco di un mese di repliche arriveranno da circa 88 Paesi, resteranno stupiti di fronte a uno spettacolo che sa togliere il fiato. —

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