Il Cirque du Soleil a Trieste sfiora i 72 mila biglietti, iniziato lo smontaggio del Gran Chapiteu in Porto Vecchio

I primi dati ufficiali tracciano il bilancio dello spettacolo che si è guadagnato la palma di evento live più visto in Friuli Venezia Giulia

Il numero con i mangiafuochi durante lo spettacolo. Foto Lasorte
Il numero con i mangiafuochi durante lo spettacolo. Foto Lasorte

Mentre sono già in corso le operazioni di smontaggio del Grand Chapiteau, che coinvolgeranno fino all’intera giornata di martedì centinaia di operatori, gli organizzatori hanno tracciato un primo essenziale bilancio dello straordinario successo ottenuto a Trieste da Alegría – In A New Light, che ha chiuso domenica.

71.697 biglietti venduti in 40 repliche programmate fra il 13 giugno e il 13 luglio: il Cirque du Soleil saluta Trieste - tappa di chiusura del tour italiano, dopo Roma e Milano - con esiti da record assoluto.

Già al raggiungimento dei 60.000 biglietti, lo scorso 1 luglio, lo spettacolo si è guadagnato la palma di evento live più visto in Friuli Venezia Giulia, e alla conclusione della programmazione anche quel record è “sfondato” con ulteriori 11.697 biglietti andati a ruba negli ultimi giorni, e con spettatori talmente entusiasti del Cirque da voler addirittura rivedere Alegría – In A New Light prima dell’ultima replica.

 

 

Il Cirque du Soleil saluta Trieste: così ha trasformato l'area del Silos

 

Annuncia i primi dati con molta soddisfazione il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che ha portato per la prima volta il Cirque du Soleil nel Nordest, agendo in sinergia con Alveare Produzioni, partner nazionale di Cirque du Soleil per gli spettacoli in chapiteau - nell’ambito di TAM on Tour - e avvalendosi della preziosa collaborazione di Coop Alleanza 3.0 (grazie a cui è stato possibile incastonare il Grand Chapiteau in un luogo centrale e suggestivo della città, un’opportunità che si ha di rado nelle tournée) - della visione strategica della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di PromoTurismoFVG, del supporto tecnico del Comune di Trieste, della collaborazione di RFI.

Alegría è lo spettacolo che ha fatto la storia del Cirque du Soleil. Acclamato fin dal suo debutto nel 1994, e giunto a Trieste nella sua magnifica edizione rinnovata, ha regalato al pubblico un trionfo visivo e musicale, un’esperienza di spettacolo che ha davvero conquistato tutti. Dopo Trieste, il tour europeo proseguirà in Belgio dal 25 luglio, poi per un lungo periodo a Parigi, a Monaco di Baviera, a Valencia

 

Le operazioni di smontaggio e ricarico sui 70 tir di tutta la struttura di Alegría si protrarranno per l’intera giornata di martedì 15 luglio. A seguire verranno portati a termine alcuni lavori per la sistemazione e la riconsegna dell’area.

 

«Il Cirque du Soleil a Trieste è stato un sogno, ma anche una scommessa che a qualcuno poteva sembrare un azzardo» ha dichiarato Francesco Granbassi, presidente del Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.

 

Dandino, il trapezista del Cirque du Soleil: «Così ho inventato il finale volante di Alegría»
Dandino Tuniziani, il trapezista del Cirque du Soleil che ha inventato il finale di Alegría, lo spettacolo che ha reso la compagnia circense celebre in tutto il mondo. Foto Bruni

«I quasi 72 mila spettatori raggiunti, l’aver venduto più biglietti che a Roma con otto recite in meno, il grande impatto sul territorio testimoniano che il Rossetti è andato nella direzione giusta. È stata una promozione enorme per tutto il nostro territorio, con un abbinamento ad un brand di portata mondiale. La soddisfazione più grande, al di là dell’eccezionale risultato in termini di presenze, è dovuta all’accoglienza che lo spettacolo ha avuto: è stato molto appagante vedere intere famiglie, persone di tutte le età e dalle provenienze più disparate che all’uscita dallo spettacolo avevano la gioia dipinta sui volti. La mia gratitudine va alle istituzioni con cui abbiamo collaborato, agli artisti, al pubblico, alle centinaia di persone che hanno lavorato al Cirque e per il Cirque e a un piccolo ed eccezionale gruppo di dipendenti del Rossetti, tutti pronti a sacrificarsi, per un risultato storico».

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