Lavoro a Trieste: i controlli a tappeto dei carabinieri portano a 7 casi di irregolarità
Dall’impiego in nero alle inadempienze in materia di sicurezza: nel corso del servizio sono state controllate 87 persone, 27 veicoli e 4 esercizi commerciali

I Carabinieri della Compagnia di via Hermet a Trieste, con la collaborazione dei militari NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Trieste e del N.A.S. (Nucleo Antisofisticazioni) di Udine, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso ed alla verifica della normativa sulla sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, davano esecuzione a servizio straordinario di controllo del territorio.
L’esito delle ispezioni ha consentito di accertare l’impiego di lavoratori non registrati (in nero) e inadempienze in materia di sicurezza.
In particolare:
- venivano sanzionati per un ammontare complessivo di 8.500 euro per la violazione di cui all’art. 6 D.LGS. 193/2007 – (Violazione della misure di sicurezza alimentare) un cittadino afgano, un cittadino cinese ed una cittadina italiana, titolari di altrettanti esercizi pubblici;
- veniva sanzionato per un ammontare complessivo di 4.450 euro con sospensione dell’attività per violazione dell’art. 3 L. 12/2002 (impiego di lavoro irregolare) il titolare di un ristorante, in quanto impiegava lavoratori senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro;
- venivano segnalati all’autorità prefettizia per la violazione dell’art. 75 DPR 309/90 (uso personale di sostanze stupefacenti) un cittadino italiano con precedenti di polizia ed un iracheno poiché trovati in possesso, a seguito di perquisizione personale, di sostanza stupefacente;
- veniva deferito per il reato di cui all’art. 495 C.P. (false dichiarazioni a pubblico ufficiale) un cittadino pachistano, gravato da pregiudizi di polizia, in quanto, sottoposto a controllo di polizia, forniva generalità false.
- venivano deferiti per il reato di cui all’art. 6 T.U.I. – (obblighi inerenti il soggiorno di stranieri) due marocchini ed un afgano, tutti pregiudicati e tutti regolari sul territorio nazionale, in quanto, sottoposti a controllo di polizia, risultavano sprovvisti di documenti identificativi;
- venivano deferiti in s.l., per il reato di cui all’art. 13 D.L. 14/2017 (violazione Dacur), quattro individui stranieri (un rumeno, un dominicano e due kossovari), pregiudicati, regolari sul t.n., poiché trovati all’interno di esercizi pubblici nonostante fossero gravati alla misura di prevenzione del divieto di accesso alle aree urbane;
- veniva sanzionato (con conseguente ritiro della patente) per la violazione di cui all’art. 186 CDS (guida in stato di ebbrezza), un cittadino serbo, residente a Trieste, gravato da pregiudizi di polizia, in quanto trovato alla guida della propria autovettura con tasso etilico di 0,65 g/l.
Nel corso del servizio sono state controllate 87 persone, 27 veicoli e 4 esercizi commerciali.
Riproduzione riservata © Il Piccolo