Citroën via da Capodistria. A rischio 100 dipendenti

La sede centrale verrà trasferita a Lubiana. La società ha prodotto per decenni con il marchio “Cimos” migliaia di vetture per l’industria francese dell’auto

CAPODISTRIA. L'annunciata ristrutturazione di Citroën Slovenia, che comporta lo spostamento della sede della società da Capodistria a Lubiana, ha destato in questi giorni non poca preoccupazione in città: la Citroën, per Capodistria, non è solo un marchio di automobili, ma quasi un simbolo della sua recente storia industriale.

Alcune delle più popolari vetture della casa francese, infatti, a partire dagli anni Sessanta venivano prodotte e assemblate prima in collaborazione con la Tomos e poi con la Cimos, tanto che la Citroën è considerata praticamente un patrimonio locale. Ora nella Citroën di Capodistria lavorano un centinaio di persone, tra cui la metà circa nell'amministrazione, l'altra nel deposito centrale e nel negozio di pezzi di ricambio e sono tutti preoccupati dall'ipotesi di veder trasferita la sede societaria dalla costa alla capitale Lubiana.

Nei prossimi mesi è prevista inoltre la fusione con Peugeot Slovenia in un'unica società. «Non sappiamo che ne sarà dei lavoratori – ha raccontato il fiduciario sindacale Zoran Kenda al quotidiano Primorske Novice – perchè un progetto non esiste ancora». A una parte dei dipendenti è stata offerta la possibilità di lavorare nella futura sede lubianese, a coloro che lavoravano a tempo determinato la direzione ha già annunciato che non gli verrà prolungato il contratto di lavoro. Il servizio vendita e assistenza di Capodistria saranno dati invece in concessione, ma non è ancora chiaro se il nuovo concessionario assumerà tutti i dipendenti.

Anche quelli cui è stato offerto di lavorare a Lubiana sono però tutt'altro che tranquilli: dover spostarsi in automobile tutti i giorni per circa tre ore, tra andata e ritorno, può essere molto faticoso, specie quando le condizioni atmosferiche sono avverse. I dipendenti stanno raccogliendo in questi giorni le firme contro il trasferimento a Lubiana: le moderne tecnologie di comunicazione, secondo loro, fanno sì che non sia indispensabile spostare la sede societaria nella capitale. Le probabilità che la loro iniziativa dia qualche risultato è minima, ma loro comunque ci provano.

Delusione, per l'annunciato spostamento della sede Citroën, è stata espressa da diverse parti. Secondo Vojko Cok, ex direttore della Banka Koper, per Capodistria e per l'Istria si tratta di una grossa perdita, anche perchè il marchio francese era diventato un segno distintivo del territorio. Delusi anche i numerosi fan delle vetture francesi, specie di quelle d'epoca. Delle società importanti sulla costa, sostengono, dopo la partenza della Citroën - prevista entro l'estate – resterà ben poco.

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